Un problema che affligge molti uomini e, in misura minore, anche le donne, è la perdita dei capelli, in particolar modo durante i cambiamenti di stagione.
La prima causa è sicuramente genetica, ma anche lo stress e l'inquinamento sono degli spiacevoli alleati.
È proprio quando lasciamo ciocche di capelli sullo scarico della doccia o, ancora peggio, sul cuscino che scatta l'allarme, ma è importante sapere che il capello va curato già da sano, per evitare poi delle spiacevoli conseguenze.
I trattamenti anti-caduta infatti, sono ottimali come terapia d'urto ma anche utili per rinforzare il capello e l'ossigenazione del bulbo.
È consigliato quindi usare un buono shampoo coadiuvante anti-caduta che, arricchito con estratto di achillea, ne favorisce un'elevata azione anti-infiammatoria. L'estratto di ginko-biloba poi aiuta a stimolare la micro-circolazione favorendo una maggiore ossigenazione del bulbo pilifero, mentre l'estratto di ginseng aiuta a svolgere un'azione stimolante e rinvigorente.
Ma il pezzo grosso sono le lozioni energizzanti, fondamentali per ristrutturare e rinnovare le cellule del follicolo pilifero perché tonificano e stimolano la micro-circolazione periferica favorendo la naturale ricrescita dei capelli.
Da non sottovalutare è il massaggio da effettuare, che dev'essere breve ma efficace e realizzato soprattutto nei punti giusti, partendo dunque dalle tempie, proseguendo poi sulla nuca (zona in cui circola meno il sangue) e completandolo lungo la parte posteriore del collo, dove scorrono i vasi sanguigni che conducono il sangue alla testa.
Sangue in questo caso è sinonimo di ossigeno che apporta i principi al follicolo pilifero e di conseguenza al nostro capello. Il massaggio va effettuato attraverso movimenti circolari, utilizzando i polpastrelli delle dita, senza strofinare, proprio per far penetrare nel miglior modo possibile il prodotto.
Quante volte è utile farlo? Tre volte settimanali per una terapia d'urto, una per il mantenimento.