L'attacco di panico, chiamato anche Dap (disturbo da attacco di panico), è una specie di cortocircuito della mente, che reagisce come se ci si trovasse dinanzi a un grave pericolo, in realtà inesistente. Si manifesta all'improvviso, violento e sconvolgente come un terremoto, magari mentre si sta facendo la spesa al supermercato oppure mentre si è alla guida dell'auto.

Ne soffrono all'incirca 8 milioni di italiani, in prevalenza donne, ma il dato è in aumento costante. Stando alle stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, entro il 2020 l'attacco di panico sarà il disturbo più diffuso al mondo dopo le malattie cardiovascolari quali ictus e infarto.

In effetti i sintomi somigliano un po' all'infarto, dato che si manifesta con sintomi quali tachicardia e dolore al petto, sudorazione improvvisa, brividi e senso di soffocamento. Gli episodi sono talmente drammatici che chi li prova ha la sensazione di essere sul punto di morire.

Fortunatamente gli attacchi di panico non sono pericolosi per la Salute. Il tipico senso di soffocamento che provocano, la cosiddetta fame d'aria, è semplicemente la conseguenza dell'ansia che fa contrarre il diaframma e non permette di respirare bene. E se non si introduce l'ossigeno necessario, aumenta l'anidride carbonica nel sangue scatenando la produzione di adrenalina che dà origine a tutti i sintomi.

La causa principale degli attacchi di panico è da ricercare nella sfiducia in se stessi, quando magari non si riesce a gestire l'ansia delle piccole incombenze quotidiane e i rapporti conflittuali col prossimo.

E quando si perde il controllo della situazione, allora può sopraggiungere la crisi. Per risolvere alla radice il disturbo è importantissima la psicoterapia (talvolta associata all'assunzione di psicofarmaci), perché aiuta a comprendere l'origine del proprio malessere. L'attacco di panico, dunque, seppur doloroso può essere considerato come una risorsa, cioè un avvertimento che è arrivato il momento di affrontare determinati problemi.

Ecco alcuni rimedi per tenere a bada gli attacchi di panico appena si presentano. I respiri profondi sono utilissimi per interrompere il senso di soffocamento e si praticano portando le spalle in avanti, inspirando col naso e cercando di mandare l'aria nella pancia; infine si espira con la bocca e si ripete l'esercizio fino a quando non si raggiunge uno stato di calma.

Anche pensare positivo aiuta enormemente, provando a ripetere e se stessi " Non mi sta succedendo niente, ora sto calmo"; questi pensieri razionali servono per bloccare quelli inconsci che danno il via agli attacchi di panico. Un altro rimedio consiste nel puntare sul proprio coraggio, per esempio immaginando di trovarsi davanti a una tigre o a un incendio e pensando a come si potrebbe reagire; in tal modo si ottiene di distrarsi da quello che si sta vivendo attingendo semplicemente dalle proprie risorse interne.