Negli ultimi tempi il dibattito che si è tenuto intorno alla sterilità maschile è stato molto acceso così come quello legato all'uso della Cannabis. Per quest'ultima c'è anche chi ha chiesto una legge che ne vieti l'uso personale, c'è invece, al contrario, chi ne vede l'utilizzo nel campo medico al pari di quello di un medicinale. In alcuni paesi, infatti, l'uso della Cannabis è impiegato nelle malattie degenerative per lenire il dolore come, magari, nel nostro si può usare la morfina.

I giovani però continuano a usare la Cannabis come allucinogeno, associandola magari all'alcool per estraniarsi da se stessi.

L'effetto di questa sostanza, considerata una droga leggera, è quella di rendere meno vigili e gli esperti hanno studiato i pro e i contro del suo utilizzo. Ovviamente i pro nell'utilizzo di una droga, seppur leggera, sono molto pochi, al  contrario dei contro, ai quali ultimamente se ne aggiunge un altro che potrebbe colpire gli over 30.

L'allarme è stato lanciato da un studio condotto dall'Università di Sheffield, per coloro che hanno meno di 30 anni e fanno un uso continuativo di Cannabis ci potrebbe essere una diminuzione della qualità dello sperma, in altre parole la sterilità maschile. Lo studio in questione è stato condotto su 318 giovani uomini ed ha evidenziato che la sterilità potrebbe essere aggravata in presenza di altri fattori quali l'obesità, l'uso di un vestiario intimo troppo aderente e altri fattori che metterebbero a rischio la capacità di riprodursi degli uomini.