Sarà un autunno ricco di paure per i molti ipocondriaci italiani che, dopo il naturale arrivo della classica ondata di influenza di novembre, si interrogheranno sui sintomi della malattia e, preoccupati per il possibile attacco da parte del virus Ebola, analizzeranno ogni piccola differenza rispetto alla molto più grave malattia. La grande "sfortuna" è rappresentata però dalla particolare somiglianza delle prime manifestazioni di influenza ed Ebola ed i falsi allarmi saranno quasi certamente per questo motivo molto numerosi. I due virus in realtà sono completamente differenti tra loro ma i primi sintomi risultano gli stessi: febbre alta oltre i 38°, dolori a muscoli, ossa ed articolazioni, debolezza, inappetenza e possibile mal di stomaco.

Ebola vs influenza, sintomi e differenze: come riconoscere i due virus?

Le paure di tutti gli italiani preoccupati per l'ipotetico attacco del virus Ebola saranno allontanate pochi giorni dopo al presentarsi della febbre quando, dopo le classiche cure ed alcune giornate di riposo, la febbre scomparirà e sarà chiaramente individuabile la fine dell'attacco influenzale. L'Ebola, a differenza del comune virus dell'influenza, prevede infatti anche una seconda fase più avanzata dove sorgeranno nuovi sintomi, differenti in base al ceppo contratto. Si potranno riscontrare quindi eruzioni cutanee, problemi agli occhi (congiuntivite), dolori al torace, problemi molto pronunciati alle vie respiratorie e possibili perdite di sangue sia esterne sia interne al nostro corpo.

Ebola vs influenza: come comportarsi in caso di sintomi comuni?

Gli esperti di medicina prevedono molti falsi allarmi Ebola e proprio per questo motivo, in caso di presenza di febbre alta, vomito, e classici sintomi influenzali, sarà necessario mantenere il totale controllo della situazione e non allarmarsi. Il virus Ebola infatti non si è infatti ancora presentato nel nostro Paese e, paradossalmente, l'influenza è ad oggi certamente più pericolosa rispetto alla malattia originaria dell'Africa.