Non ha ancora un nome o un volto, ma si sa che è un medico il primo caso di contagio da virus ebola italiano. Dopo diversi casi di falso allarme di persone contagiate da malaria o da altre malattie che avevano gli stessi sintomi dell'ebola, è arrivato il primo caso conclamato per quanto riguarda un italiano. Si tratta di un medico di Emergency che in quest'ultimo periodo stava operando in Sierra Leone proprio per combattere il virus proprio dove è nato.
Appena si è scoperto che i sintomi che il medico stava denunciando erano riconducibili a quelli dell'ebola, è stato subito organizzato un suo rientro in Italia.
Arriverà questa notte grazie all'allestimento di un volo speciale con un aereo militare in un'operazione coordinata con il Ministero della Salute denominata "evacuazione sanitaria". Il medico verrà subito ricoverato presso l'ospedale Spallanzani di Roma dove nelle scorse settimane, in pieno allarme ebola, è stato allestito un intero reparto atto ad accogliere i contagiati.
Subito contattato dalle agenzie di stampa internazionali, Gino Strada, fondatore di Emergency, ha immediatamente tenuto a tranquillizzare tutti, in particolare la famiglia del medico. "Sta bene" ha detto Strada, il medico sarebbe in buone condizioni ed ora potrà essere curato al meglio in Italia. Dopotutto quasi tutti i contagiati che sono stati trasportati nei Paesi Occidentali sono guariti, e l'Italia è pronta da circa un mese per eventuali emergenze come questa.
La notizia del medico italiano contagiato da ebola è stata resa nota ieri pomeriggio negli ambienti medici ed istituzionali, in modo da poter organizzare l'evacuazione ed il ricovero presso l'ospedale Spallanzani di Roma. Immediato anche il coordinamento con i Ministeri dell'Interno, degli Esteri e della Difesa per un'operazione il più rapida possibile.
Anche perché in questi casi prima cominciano le terapie e maggiori possibilità di sopravvivenza ci sono. Ricordiamo infatti che il tasso di mortalità da ebola è di circa il 35%, ma in Occidente finora si sono verificati casi di morte da ebola soltanto molto raramente.