L'ultima tendenza sessuale estrema si chiama bug chasing (cioè desiderare di contrarre l'HIV). L'ha rivelato ieri sera il servizio choc de Le Iene su Italia 1 con Nadia Toffa. La moda del bug chasing era finora poco conosciuta se non sconosciuta, ma ora spopola su Internet. La moda sbarca in Italia dagli Stati Uniti e viene definita 'sesso a pelle': esiste una vera e propria comunità, reale e virtuale (sul web), che organizza incontri tra sieropositivi e sieronegativi per diffondere il contagio. Una decisione assurda se si considera che non esiste una cura ufficiale e definitiva contro l'Aids e che il 30% delle persone che hanno l'HIV neanche lo sanno.

Sembra quasi un'offesa nei confronti di tutti i sieropositivi (che non hanno scelto di esserlo) costretti a prendere farmaci chemioterapici, con tutti gli effetti collaterali dannosi che comportano.

Per entrare a far parte della comunità di bug chasing che gestisce gli incontri tra sieropositivi (gift-giver) e sieronegativi (bug-chaser) occorre dimostrare di essere attivi da tempo riguardo a questa tendenza e, a volte, la richiesta può non essere accolta dal gestore.

Insomma, non solo si tratta di una scelta assurda ma è anche difficile realizzarla. Anche una scelta assurda presenta le sue ragioni: in questo caso, il motivo è di essere contagiati per poi godersi liberamente il sesso senza profilattico, senza più ostacoli e scrupoli, rischiando pure di contrarre l'epatite C e la sifilide. Su Internet attraverso una chat gay alcuni omosessuali entrano in contatto con sieropositivi e s'incontrano per fare sesso liberamente e contrarre il virus HIV.

Per arrivare a scoprire questa nuova folle moda, un complice di Nadia Toffa ha finto di essere uno di quelli che voleva entrare in contatto con questa comunità: ha incontrato due uomini, uno che gli ha spiegato tutto e un altro che gli ha descritto la 'meraviglia' di fare sesso libero dicendo di non essersi pentito affatto nel decidere di farsi contagiare.

Nella seconda fase della sua messa in scena giornalistica, il complice della Toffa si è finto sieropositivo ed ha incontrato due ragazzi più che motivati e convinti di voler essere contagiati: uno di loro ha spiegato di voler provare emozioni più forti amando un sieropositivo e un altro ha addirittura affermato che teme di contrarre l'epatite e la sifilide, ma non l'HIV.

Alcuni di loro hanno dimostrato leggerezza, disinformazione e ignoranza davanti al problema HIV. La Toffa ha cercato di convincere i ragazzi di non fare questa scelta, ma uno di loro ha cominciato ad insultarla, minacciando di picchiarla e scappando via. I ragazzi incontrati per caso restano una percentuale minima di coloro che si dichiarano convinti a voler contrarre l'HIV. Ci chiediamo e chiediamo a tutti coloro che vogliono prendersi l'HIV: e se dopo averlo fatto vi pentiste? Milioni di persone hanno inviato commenti amari sulla pagina Facebook delle Iene esprimendo indignazione e sgomento.