Importanti novità giungono per quanto riguarda il tumore al pancreas da una ricerca scientifica portata avanti dall'Università del North Carolina. Infatti i ricercatori universitari in questione hanno sperimentato un dispositivo sui topi usati come cavie che permette di portare i farmaci direttamente nelle cellule malate in maniera decisamente più efficace della chemioterapia. In questa maniera la proliferazione delle cellule tumorali viene bloccata e addirittura lo studio ha evidenziato come in certi casi avviene anche una riduzione della massa tumorale.

Questa scoperta è molto importante anche perché il tumore al pancreas è uno dei più letali. Infatti il 75% di chi lo contrae non sopravvive.

Si tratta di un tipo di cancro molto difficile da trattare con la chemioterapia e di cui al momento la soluzione più efficace è l'intervento chirurgico che però è possibile solo su un numero ristretto di pazienti. Viste le difficoltà di far arrivare le medicine direttamente al pancreas per via della pressione interna di tale organo che respinge i fluidi, il team di ricerca americano ha sperimentato una soluzione molto innovativa. Questa prevede l'utilizzo di un piccolo dispositivo elettrico il quale è costituito da un elettrodo e da un piccolo serbatoio realizzato con la stampante 3D che permette in pratica di portare direttamente alle cellule colpite dal cancro il medicinale inserendole dentro il piccolo serbatoio.

Il dispositivo in questione è stato realizzato dall'equipe che ha lavorato alla ricerca con materiale polimerico. Tale dispositivo è stato sperimentato sulle cavie per 7 settimane. Il serbatoio è stato riempito con un farmaco che normalmente si usa con la chemioterapia, la cosiddetta Gemcitabina. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti in quanto si è calcolato che l'efficacia di questo dispositivo è ben sette volte maggiore della chemioterapia per quanto riguarda la possibilità di fare arrivare il farmaco direttamente alle cellule interessate.

Il tempo di sopravvivenza delle cavie è praticamente raddoppiato. Inoltre si è anche potuto vedere come tale dispositivo ha una doppia efficacia infatti distribuisce meglio i farmaci rendendoli più efficaci e nello stesso tempo ne riduce la concentrazione nel flusso sanguigno.