Come è noto a tutti, il cancro viene classificato, insieme al tumore, tra le malattie più letali. Negli ultimi decenni la ricerca scientifica sta facendo passi da gigante per trovare metodi affinché si riesca a trovare un metodo per sconfiggerlo. È passato più di un anno dalla sconvolgente notizia e, come succede in tanti casi simili tipo l'uso delle staminali, se n'è parlato poco e niente. Questa è la testimonianza di un uomo, oggi sessantanovenne, al quale gli era stato diagnosticato un cancro alla prostata e all'intestino. Fino all'ultimo i medici gli diedero massimo due mesi di vita.
Ma la tenacia e il coraggio del figlio, a non fare arrendere il padre, lo porta alla scoperta dell'Artemisia Annua, pianta medicinale che distrugge le cellule cancerogene. L'uomo, dopo aver usato una soluzione alcolica del medicinale, dopo una settimana non aveva nessun dolore mentre orinava. Già alcune farmacie ed erboristerie vendono questo medicinale in soluzione. L'uomo in questione ha una usato una soluzione idroalcolica: pochi cucchiai diluiti in acqua dopo aver mangiato.
La cura
Secondo le ricerche effettuate nell'Università della California, questa pianta distrugge oltre il 30% delle cellule tumorali, ed è proprio con la sua combinazione con il ferro riesce a distruggere il tumore o il cancro. Questo succede perché si aggiunge del ferro alle cellule tumorali infette, le attacca difendendo le cellule sane.I molti dubbi dei medici
L'interesse verso questo tipo di erba-medicinale ha suscitato molti dubbi di medici, i quali invitano i pazienti affetti di tumore e cancro alla cautela nell'uso di questo medicinale, ancora in fase di sperimentazioni su animale e no sull'essere umano nonostante le tante testimonianze di guarigione grazie all'Artemisia Annua.Vorrei dedicare questo mio articolo a tutti coloro che giorno dopo giorno combattono duramente e con sacrificio alla ricerca della speranza di vivere.
Non soffre solo il malato in questione, ma anche tutti coloro che gli stanno vicino durante questo duro calvario. L'unica speranza è che la medicina, ma soprattutto i veri medici, riesca a garantire un futuro a queste persone senza inganni e sotterfugi.