Allarme, o comunque allerta, per un caso di Virus Dengue in Italia, riscontrato da un cittadino di ritorno da un viaggio all'estero. In quale città si è riscontrato? In cosa consiste? Quali pericoli comporta? Vediamolo di seguito.

Il virus Dengue

Il Virus Dengue viene trasmesso dalla zanzara del genere Aedes, in particolar modo la specie Aedes aegypti (più volgarmente conosciuta come zanzara della febbre gialla). Questo insetto lo si riconosce dalle macchie bianche sulle zampe e da una marcatura a forma di lira sul torace. È originaria dell'Africa, ma ormai si è estesa a tutte le regioni tropicali e subtropicali.

È in grado di resistere anche a inverni rigidi. Il virus che trasmette con la sua puntura consiste in una malattia infettiva che normalmente ha un decorso benigno, ma che prevede anche una fase acuta di circa una settimana. La persona affetta può però sentire dolori agli arti per alcuni mesi. Infatti, il grosso della terapia è proprio di tipo sintomatico e serve soprattutto a ridurre tali fastidi.

Dove è successo

Come riporta Bologna Today, il caso è stato verificato a Bologna, in zona Quartiere Savena, come detto, su un residente tornato da una vacanza. A individuarlo è stato il Dipartimento di Sanità Pubblica della Azienda U.S.L. di Bologna. Il Comune ha poi attivato tutte le misure di profilassi previste in tali casi nelle notti tra il 6 e l'8 luglio, dove si è proceduto alla disinfestazione del quartiere della persona colpita.

Come evitare tali infezioni

Oltre a casi isolati come questi, dove una persona viene colpita sul posto dove tali insetti sono diffusi, i Comuni devono comunque evitare che la zanzara tigre (l'insetto tropicale ormai diffusosi anche in Italia) proliferi anche nel nostro Paese. Come? Mediante misure obbligatorie per tutti i proprietari o conduttori di aree e terreni, in particolare nel periodo aprile-ottobre.

Nel caso di aree pubbliche le operazioni di prevenzione spettano ovviamente all'amministrazione comunale. Devono essere utilizzati specifici prodotti larvicidi nei pozzetti e nei tombini di raccolta delle acque piovane. Va eliminata l'acqua dai sottovasi e non devono essere lasciati contenitori con l'apertura rivolta verso l'alto. Il tutto per evitare ristagni idrici che possono essere oggetto di sviluppo larvale della zanzara tigre.