Parte anche in Italia la possibilità di vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione. Per ora sarà possibile vendere solo prodotti da banco che si possono prendere senza ricetta ad esempio antidolorifici come l'aspirina, antipiretici come la tachipirina, sciroppi per la tosse, pasticche per il mal di testa o lassativi. Da oggi dunque i consumatori potranno acquistare medicinali online che saranno spediti direttamente a casa, con la garanzia che di avere un prodotto sicuro e certificato. Per distinguere le farmacie online autorizzate da quelle illegali la direttiva stabilisce un logo comune ed i requisiti tecnici per assicurarne l'autenticità.

Il logo sarà pienamente disponibile nel secondo semestre del 2015.

Quali i vantaggi per i consumatori?

Gli effetti di cui i promotori si dicono certi sono maggiore trasparenza, maggiore concorrenza e riduzione dei costi per i consumatori. Il primo effetto che si attende dalla nuova regolamentazione infatti è quello di un abbassamento dei prezzi. I prodotti che sarà possibile vendere ad oggi sono circa 1.700 con un giro d'affari potenziale di oltre 2 miliardi di euro, una grossa fetta della spesa farmaceutica delle famiglie italiane. L'altro grande obiettivo è quello di contrastare i siti illegali che vendono farmaci spesso contraffatti e potenzialmente pericolosi. Fino a ieri infatti i consumatori si affidavano spesso incoscientemente ad uno dei 40 mila siti non autorizzati in tutto il mondo correndo in questo modo il rischio di acquistare medicinali falsificati che oltre ad essere inefficaci possono essere nocivi o anche mortali.

Considerazioni

I vantaggi per i consumatori sono indubbiamente rilevanti e sono abbastanza comuni ogni volta che un prodotto passa dalla sola vendita off-line alla vendita on-line inoltre comunque si da il via ad una liberalizzazione della categoria che sicuramente potrà smuovere un po il sistema tuttavia i dubbi sono tanti e soprattutto legati al prodotto ed alle motivazioni che spingono all'acquisto di un medicinale.

Sia che si tratti di patologie serie che semplici fastidi da curare, generalmente i farmaci vengono acquistati per essere consumati in breve tempo se non nell'immediato subito dopo l'acquisto stesso. L'acquisto online in realtà contrasta con questo tipo di utilizzo a causa dei tempi di consegna.

Stesso discorso per i costi di consegna che praticamente annullano il vantaggio economico derivante dalla vendita su un sito web, a meno che non si cerchi di fomentare la cattiva abitudine molto italiana di fare scorta di farmaci.

In questo caso probabilmente il risparmio sarebbe reale. A questo bisogna aggiungere il fatto che le farmacie hanno una distribuzione capillare su tutto il territorio nazionale e che dietro il bancone di una farmacia ci sono persone che hanno le competenze per un primo consulto riguardo qualsiasi problematica che porta all'acquisto di un farmaco. Nulla a che vedere con le Faq di un sito. Senza contare la relazione di fiducia che si crea tra venditore e consumatore. Insomma tanti dubbi sulla reale utilità dell'operazione che comunque non partirà da subito perché da oggi farmacie e parafarmacie possono solo richiedere l'autorizzazione alla vendita mentre la vendita vera e propria online non partirà prima dell'autunno.