Dal primo luglio, anche in Italia potranno essere acquistati i farmaci on line come avviene già in altri paesi d'Europa. A vendere sul web i farmaci senza obbligo di ricetta, potranno essere farmacie e parafarmacie autorizzate, la cui affidabilità sarà garantita da un logo rilasciato dal Ministero della Salute.

I farmaci che potranno essere acquistati on line: il logo anti truffa.

I medicinali che potranno essere messi in vendita on line sono i cosiddetti 'farmaci da banco', cioè quelli senza obbligo di ricetta. Basterà quindi un clic per ordinare aspirina, tachipirina, sciroppo per la tosse ed altri medicinali di automedicazione che verranno consegnati direttamente a casa.

Farmacie e parafarmacie che vorranno attrezzarsi con propri siti web per la vendita on line, dovranno fare richiesta al ministero per poter utilizzare l'apposito logo anti truffa che certifica l'affidabilità del sito: si tratta di una croce bianca sullo sfondo di quattro bande, tre in varie tonalità in verde e una in grigio. La possibilità di fare richiesta di certificazione al ministero da parte delle farmacie parte dal primo luglio, ma bisognerà attendere qualche mese perché il servizio possa entrare in funzione.

Il mercato dei farmaci su internet.

La scelta di autorizzare la vendita di farmaci on line, risponde ad una direttiva europea che mira a combattere il commercio illegale di medicinali su internet.

Secondo i dati diffusi dall'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco, il 70 per cento dei farmaci acquistati on line risultano essere contraffatti, mentre addirittura il 93 per cento delle pseudo farmacie che mettono in vendita su internet prodotti come viagra, integratori, prodotti dimagranti ed altro sono illegali.

Ma al di là del servizio fornito ai cittadini e alla volontà di contrastare il commercio illegale di farmaci on line attraverso il rilascio di un logo anti truffa, rimangono dei dubbi in merito alla effettiva portata della rivoluzione annunciata. Perplessità sollevate dallo stesso presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, secondo cui chi acquista un farmaco per automedicazione, solitamente ne ha bisogno subito e non può aspettare i tempi di consegna di un acquisto fatto su internet. Senza contare che gli anziani, vale a dire la fascia di popolazione potenzialmente più interessata al servizio, è anche quella che ha meno confidenza con gli strumenti dell'e-commerce: computer e carte di credito.