Un intervento chirurgico all’avanguardia è stato realizzato presso la struttura ospedaliere San Raffaele Turro di Milano. Si tratta del primo intervento di prostatectomia radicale robotica “single port” eseguito su di un paziente di 56 anni affetto da tumore alla prostata. L’operazione è stata eseguita dal dottor Franco Gaboardi, professore, esperto di chirurgia urologica mini invasiva e oncologia urologica. Il dottor Gaboardi è primario dell’unità di Urologia dell’ospedale San Raffaele Turro di Milano struttura d’eccellenza, quest’ultima, del Gruppo Ospedaliero San Donato.
La caratteristica dell’operazione
La peculiarità dell’intervento, spiegano dalla struttura ospedaliera, è l'ulteriore riduzione dell’invasività dell’operazione che prevede infatti una unica incisione sul corpo umano. Ad eseguire l’intervento l’equipe del dottor Franco Gaboardi che con l’aiuto di un sistema robotico denominato DaVinci® ha asportato la prostata e i linfonodi del paziente con una sola incisione periombelicale e sempre attraverso lo stesso accesso anche la vescica è stata ricollegata all’uretra per dare così continuità anatomica al degente. Secondo recenti statistiche il tumore alla prostata, soprattutto nei paesi occidentali, è la seconda causa di morte per gli uomini dopo il cancro ai polmoni.
I vantaggi di questa nuova tecnica
Oltre ai vantaggi puramente estetici dell’intervento, secondo i medici del San Raffaele Turro, si devono considerare per i pazienti affetti da tale patologia una notevole riduzione del dolore in fase di post – operatorio e di conseguenza una più rapida dimissione del paziente. L’intervento definito “single port” è stato finora utilizzato solo per riparare alcune malformazioni renali come la sindrome del giunto pieloureterale.
E’ la prima volta che questa tecnica clinica viene utilizzata per l’esportazione di un tumore. Ma visti i risultati soddisfacenti ottenuti da questo primo intervento, fanno sapere i sanitari della struttura, saranno praticate altre operazioni simili nei prossimi mesi.