Davide Trombini, presidente dell'Assopanificatori Confesercenti ha così dichiarato: 'Non si può considerare tale e non si deve chiamare pane, un concetto che deve essere chiaro al consumatore'. Può essere chiamato così solo il prodotto ottenuto dall’impasto di farina, acqua, sale, olio d’oliva o strutto'. Il prodotto a base di carbone vegetale- precisa Trombini- è un prodotto che al momento è di moda come altri alimenti, ma non ha nulla a che fare con il pane'.

In Puglia è stato sostituito il carbone vegetale con l'E153

Infatti, dodici panificatori (forse per semplificarsi il lavoro) hanno pensato di sostituirlocon un additivo chimico,il colorante E153.

A rintracciare e denunciare i 12 titolari di altrettanti esercizi a Brindisi, Bari, Barletta, Foggia, Taranto e Andria, il Corpo Forestale dello Stato.Era giàalcuni mesi che i truffatori producevano e vendevano focacce, pane, e bruschette che avrebbero dovuto essere a base di carbone vegetale, in realtà contenenti il colorante vietato dalla legislazione nazionale ed europea. 'Il pane non deve contenere tra gli ingredienti neppure la margarina, l’olio di semi o il pangrattato- precisa ancora il Presidente di Assopanificatori – e neppure quei tipi di lievito chimico consentiti per la produzione di pasticceria e pizze'.Durante la preparazione dei prodotti - tutti ritirati dal commercio - il colorante veniva aggiunto assieme all'acqua e all’olio, quindi reclamizzati esaltandone la presunta capacità assorbente, la digeribilità e perfino come integratore per i disturbi intestinali.

Visto il boom del carbone vegetale quali sono le sue proprietà?

Risponde alla domanda il dottor Paolo Raffi, specialista in Dietoterapia e Dietologia di Pisa:'Il carbone vegetale di per sè non ha alcuna proprietà benefica e non è commestibile, derivando dalla combustione di legnain assenza di ossigeno. In campo medico si usa invece il 'carbone attivo', una varietà vegetale a polvere porosa, fine e nera, che si ottiene industrialmente per distillazione di lignite o legno, successivamente trattata con anidride carbonica a 800 C° o vapore.

Siusain Pronto Soccorso come antidoto per svariati farmaci o veleni nello stomaco, ritardando così il loro assorbimento o impedendolo. Nei prodotti da banco, invece - conclude il dottor Raffi - viene usato in piccole dosi per alleviare il meteorismo, il colon irritabile e l'aerofagia'. L’uso del carbone attivo è consentito anche comecolorante - E153 - in alcuni alimenti, per esempio confetti e caramelle, ma la legislazione italiana ne vieta l'uso nel pane.

Le possibili conseguenze dell' E153 sulla salute del consumatore

Le piccole dosi di colorante inserito nell’impasto del pane, insieme agli altri ingredienti, difficilmente possono causare danni alla salute dei consumatori; tuttavia, chi assume farmaci potrebbe subirne un effetto negativo sull'assorbimento del medicinale. Si tratta comunque di frodi alimentari: richiamando l'attenzione sul colore ottenuto artificiosamente, si fa credere ai consumatori fiduciosi che si tratti di “pane nero”, come quello che si faceva una volta prodotto con segale, cereali e ricco di preziose virtù beneficheper l'organismo. Chi soffre di stitichezza, chi assume altri farmaci o presenta disturbi intestinali dovrebbe evitarne il consumo.

Nell'alimentazione, così come in altri campi della vita, meglio farsi guidare dalla prudenza e dal buon senso: l’uso di qualsiasi integratore deve essere sempre rigorosamente consigliato dal medico e limitato nel tempo. Vietato il 'fai da te', com'è di moda negli ultimi tempi.