La tecnologia al servizio della scienza. Presso l'Università di Tokyo, un gruppo di ricercatori sta lavorando alacremente alla realizzazione di un innovativo display sottile che sarà in grado di comunicare, in tempo reale, i dati relativi al tasso di glicemia, al battito cardiaco e ulteriori informazioni sullo stato di salute del paziente. Si tratta, dunque, dell'applicazione degli ultimi ritrovati in fatto di tecnologia al mondo della medicina, per aiutare le persone a combattere una serie di patologie molto diffuseche, se trascurate, possono diventare decisamente pericolose.
Il display aderisce alla pelle come un tatuaggio
La nuova invenzione avrà uno spessore molto ridotto. Infatti, dalle prime indiscrezioni emerse dal Giappone, pare che il display per controllare il tasso glicemico sarà molto sottile e aderirà perfettamente alla pelle umana, quasi come fosse un tatuaggio dedicato alla salute dei pazienti. Coloro i quali lo utilizzeranno, infatti, dovranno applicarlo ad una mano o ad un braccio, e grazie al dispositivo nipponico potranno ricevere tutti i dati e le informazioni sul valore della glicemia e sul battito cardiaco. Quasi certamente, le capacità del display verranno ampliate per far sì che possa essere utile per dare aggiornamenti anche su altri valori e sullo stato di salute di chi lo utilizzerà.
Non si tratta di un microchip permanente, ma di una tecnologia meno "invasiva" per l'organismo umano che, nelle intenzioni dei ricercatori di Tokyo, andrà incontro ad una serie di esigenze legate a determinate patologie.
Per quanto riguarda la composizione del display-tatuaggio, gli studiosi guidati da Tomoyuki Yokota e da Takao Someya hanno deciso di ricorrere a materiali in plastica definita "smart" e ultra-sottile.
Nello specifico, lo strumento tecnologico per la comunicazione del tasso glicemico sarà formato da strati di Oxynitrite di silicio e Parylene, all'interno dei quali verrà applicato un ulteriore strato, ancora più sottile, di flessibili e diodi fotosensibili. Il cuore del sistema sarà costituito da uno schermo OLED. Grazie a questi materiali, il dispositivo aderirà perfettamente alla pelle umana, senza risultare fastidioso o ingombrante.
Inoltre non risentirà dell'usura data da agenti esterni. I primi prototipi durano qualche giorno prima di risultare inutilizzabili, ma si continua a lavorare per garantirgli una resistenza ancora maggiore. L'alimentazione è basata su elettrodi, ma non si esclude che, proseguendo nella ricerca, non si riesca a produrre degli aggiornamenti in grado di ricaricarsi a contatto con il calore umano.