Il luppolo è una pianta nota perché, dalla sua lavorazione, si ricava la birra. Tuttavia, grazie ad una recente ricerca scientifica effettuata dalla Oregon State University è emerso come lo xantumolo, flavonoide naturale che si trova proprio all'interno del vegetale, possa risultare fondamentale nella lotta al colesterolo, alla glicemia alta e anche all'obesità. I risultati dello studio, pubblicati sull'Archives of Biochemistry and Biophysics, dimostrano come una sapiente somministrazione della pianta possa ridurre drasticamente la sindrome metabolica che, nei paesi industrializzati, spesso è causa di morte in seguito a malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

Risultati significativi sugli animali

La ricerca scientifica è stata condotta sottoponendo topi da laboratorio ad una dieta ricca di grassi, associata ad un trattamento basato su xantumolo. Ebbene, al confronto con gli esiti rilevati su animali non trattati, questi gruppi di topi hanno rivelato una sensibile riduzione dell'80% dei valori di colesterolo LDL o "cattivo", e un conseguente calo del 42% del livello di insulina. Siccome gli animali analizzati erano in crescita, l'assunzione di un regime alimentare molto ricco e basato sui grassi ha causato la comparsa dell'obesità. Tuttavia, nei topi che hanno assunto il luppolo è stato osservato come l'aumento del peso sia stato di una percentuale del 22% in meno rispetto a quelli che, invece, sono ingrassati senza alcuna somministrazione della pianta.

Di conseguenza, la pianta è risultata utile anche per controllare l'aumento del peso.

La soddisfazione dei ricercatori sta nell'aver osservato come il luppolo sia, potenzialmente, una pianta in grado di risolvere diversi problemi di salute. Naturalmente, per testare al meglio l'efficacia di questo rimedio naturale è necessario proseguire con altre analisi, anche se ulteriori esami basati sull'assunzione di xantumolo di 15-30 volte maggiore rispetto a quanto accaduto all'inizio, hanno evidenziato come, in effetti, il colesterolo LDL e la glicemia si siano mantenuti bassi.

Dalla ricerca sono emerse le modalità con cui agisce nell'organismo il flavonoide: interviene soprattutto nel ridurre i livelli plasmatici di PCSK9, ovvero la proteina che, di fatto, influenza i livelli di colesterolo. Di conseguenza, tenendo bassa la presenza di questa proteina, anche il colesterolo LDL ne risulta contenuto, con grande giovamento per la salute dell'individuo.

Il colesterolo è infatti presente nel sangue in forme diverse. I due tipi principali sono il colesterolo “buono” e il colesterolo “cattivo”, entrambi circolanti sotto forma di aggregati di lipidi e proteine. È per questo che il primo è anche noto con l’acronimo HDL (dall’inglese High Density Lipoproteins, lipoproteine ad alta densità), mentre il secondo viene anche chiamato LDL (dall’inglese Low Density Lipoproteins, lipoproteine a bassa densità). Le HDL sono considerate “buone” perché, trasportando il colesterolo dai tessuti periferici verso il fegato, permettono di eliminarlo dall’organismo. Le LDL sono invece considerate “cattive” perché trasportano il colesterolo dal fegato verso i tessuti e, durante il loro tragitto, possono ossidarsi e depositarsi sulla parete delle arterie, contribuendo alla formazione di placche aterosclerotiche e aumentando, così, il rischio cardiovascolare. Scopri di più grazie ai consigli del medici del Policlinico "A. Gemelli" nell'iniziativa Viaggio al Cuore del Problema, powered by Danacol.

Lo xantumolo, nell'ambito della ricerca statunitense, è stato somministrato nella dose di 60 milligrammi per peso corporeo al giorno.

Fatte le dovute proporzioni, un essere umano di circa 70 chili ne dovrebbe assumere 350 milligrammi quotidianamente, una quantità che, rapportata al consumo di birra, equivale a 3.500 lattine al giorno per un adulto. Naturalmente, gli studiosi e gli esperti del settore non intendono istigare ad un maggiore consumo della bevanda alcolica, ma puntano a realizzare, proseguendo nella ricerca, un integratore alimentare a basso costo a base di luppolo che, assunto una volta al giorno, possa controllare il colesterolo ed evitare anche i casi di glicemia alta.