In Italia il mercato dei vaccini è in continua crescita. Al momento rappresenta una spesa da 300 milioni di euro che è destinata a raddoppiare nel prossimo biennio a causa dell'aumento dei vaccini che vengono continuamente raccomandati. Nell'indagine presentata il 25 maggio a Roma, l' Antitrust denuncia una situazione poco trasparente a proposito della concorrenza e dei prezzi dei vaccini.Al momento il mercato è gestito da quattro multinazionali: GlaxoSmithKline, Sanofi Pasteul, MerkSharpDohme e Pfizer. Questo regime di oligopolio gestisce l'80% delle vendite.
Non essendoci un libero mercato non è possibile avere dei prezzi concorrenziali, anzi questo fa si che negli anni addirittura aumentino.
E' stato messo in evidenza che quando c'è competizione tra due farmaci il prezzo scende, riportando come esempio i casi dei vaccini anti-papillomavirus e di quelli esavalenti. Nel primo caso tra il 2010 e il 2015 si è registrato un calo del 30% a causa della competizione tra i prodotti della GlaxoSmithKline e della Sanofi-Merck. Nel secondo caso nel 2015, con l'ingresso di un' altro prodotto concorrente, il prezzo è sceso. Per quanto riguarda invece ilvaccini anti-pneumococcici, il prezzo è salito del 6% negli ultimi anni a causa dell'assenza di un farmaco concorrente.
L' Antitrust segnala pertanto la necessità che le autorità mediche competenti adottino posizioni chiare, trasparenti e indipendentisia sull'inclusione dei vaccini nei Piani nazionali, sia in tema di equivalenza medica. Per riequilibrare il rapporto tra domanda e offerta, l'Agenzia propone di inserire i vaccini nella classe di rimborso dove il prezzo sarà preventivamente contrattato tra l'Aifa e le aziende produttrici.
Questa situazione, rileva l'Autorità presieduta da Giovanni Pitruzzella, è data in particolare dalla presenza di prodotti innovativi che oltre ad essere molto costosi, sono coperti da brevetti complessi. Non è, in questi casi, possibile avere dei farmaci equivalenti, cosa che accade per i farmaci tradizionali e che consentono di ridurre il prezzo.