Sebbene risalente a più di un secolo fa, l'affermazione del grandeneurologo francese Paul Broca, secondo il quale"Nous parlons avec l'hémisphère gauche" ("Parliamo con l'emisfero sinistro"),èvalida ancora oggi. Tuttavia, un recente studio suggerisce che anche la comunicazione tra i due emisferi cerebralisvolge un ruolo fondamentalenella generazione e lo sviluppo del linguaggio verbale. Lo studio è stato pubblicato da un gruppo di neuroscienziati dell'Università della California a San Francisco, negli USA, sulla prestigiosa rivista Journal of Neuroscience.

Corpo calloso, linguaggio e autismo

I due emisferi cerebrali si scambiano informazioni grazieal corpo calloso,una struttura formatada 200 milioni di fibre nervose che connettono ineuroni della metà sinistra e della metà destra del cervello. Il corpo callosoè di fondamentale importanza per diverse funzioni cerebrali. Infatti, esso permettel'elaborazione coerente di stimoli tattili, visivi e uditivi che raggiungono separatamente le due metà del cervello garantendo, dunque, una percezione unificata dell'ambiente esterno. Inoltre, il corpo callosoassolve a compiti crucialicome, ad esempio, ilmovimento coordinatodelle due mani eil linguaggio.

Il corpo calloso si forma tra la decima e la quattordicesima settimana di gestazione.

Ma in 1 su 3 mila o 4 mila casi questo processo di formazione non avviene correttamente e il corpo calloso non si sviluppa (agenesia totale)oppure ha uno sviluppo ridotto (agenesia parziale). Tale condizione si chiama agenesia del corpo calloso, può essere rilevata con una ecografia e si associa a gravi deficit e ritardi cognitivi,del linguaggio e delle competenze sociali molto simili aitratti tipici dell'autismo.

Non solo l'emisfero sinistro

"Da anni studiamo personeaffette da agenesia del corpo calloso" dice Elliott Sherr, neurologo e pediatra dell'Università della California a San Francisco e uno dei due coordinatori dello studio "alla ricerca delle cause e delle conseguenze di questa condizione. In questo studio abbiamo voluto indagare l'impatto dell'assenza o del deficit di comunicazione tra i due emisferi sullo sviluppo del linguaggioe ditratti comportamentali di tipo autistico"

A tale scopo, i neuroscienziati americani hanno utilizzato la magnetoencefalografia, una tecnica di registrazione dell'attività cerebrale con elevata precisione sia nel tempo che nello spazio, e una batteria di test linguistici in cui i pazienti erano chiamati a indicare il nome di immaginie di parole scritte.

"Abbiamo potuto osservare" continua a spiegare Srikantan Nagarajan, il secondo coordinatore dello studio "che i soggetti con agenesia totale del corpo callosoutilizzano l'emisfero destro per il linguaggio,invece del sinistro. D'altra parte, i soggetti con agenesia parziale del corpo callosoutilizzano entrambi gli emisferi per il linguaggio, mentre si confermache i soggetti sani utilizzano principalmente l'emisfero sinistro".

Lo studio è di notevole importanza, infatti mostra per la prima volta che il corpo calloso è cruciale per ripartire le diverse funzioni cerebrali tra i due emisferi durante lo sviluppo. Inoltre, i risultati suggeriscono che anomalie dello sviluppo del corpo callosopossono contribuire in modo determinante all'insorgenza di disturbi del linguaggio o comportamentali simili a quelli che si riscontrano nell'autismo.