Le vacanze servono a staccare dal lavoro, dalle nostre abitudini quotidiane, dalla nostra dimora abituale. A volte, purtroppo, è difficile staccare anche dai nostri acciacchi, piccoli o grandi che siano ma che ci accompagnano tutto l’anno. Così come dai farmaci che usiamo per controllare questi disturbi. Ma l’estate vuol dire anche spostarsi, esporsi al sole o, comunque, a temperature non sempre controllate. Spesso elevate. I farmaci devono essere custoditi sempre in ambienti protetti, al riparo dalla luce, da troppa umidità, da sbalzi termici o, peggio, dall’esposizione diretta del sole.

Per tutto questo, l’AIFA, la nostra Agenzia del Farmaco, ogni anno dirama delle linee guida e delle raccomandazioni su come gestire i farmaci durante il periodo estivo, evitando di correre gravi rischi.

In vacanza usiamo gli occhi ma anche la testa per gestire i nostri farmaci abituali

Temperature elevate, umidità, ed escursione termica possano alterare la componente attiva (principio attivo) del prodotto “farmaco”, annullandone le sue proprietà farmacologiche, ma anche formando prodotti di degradazione che possono essere molto tossici. Basti pensare agli antibiotici, ai farmaci adrenergici, all’insulina, agli analgesici e ai sedativi, giusto per fare qualche esempio più comune. Ma il problema non si limita solo alla “custodia” del farmaco ma anche alle mutate condizioni in cui si trova il nostro organismo.

Prendiamo, ad esempio, farmaci come antiadrenergici, anticolinergici, beta-bloccanti, antipertensivi e diuretici, antiepilettici e antipsicotici, antistaminici, antidepressivi e ansiolitici, tutti farmaci il cui meccanismo d’azione è sensibile alla termoregolazione o al grado di idratazione del nostro organismo. L’assunzione di questi farmaci può amplificare gli effetti del caldo.

Altri farmaci, come il ketoprofene (Fastum, Voltaren, Lasonil, Oki, giusto per citarne alcuni) possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell'esposizione al sole. Particolare attenzione va inoltre dedicata all’insulina, ai contraccettivi orali, agli antibiotici tipo tetracicline e chinolonici, ai sulfamidici, agli antinfiammatori non steroidei, agli antistaminici come la prometazina.

La guida 'Farmaci & Estate' dell’AIFA

Questi e altri consigli molto utili sono disponibili nella guida redatta dall’AIFA e disponibile in rete sul sito dell'Agenziaitaliana del farmaco. Questa guida offre consigli pratici su come gestire i farmaci in generale ma, soprattutto, nel periodo estivo quando ci si sposta per andare in vacanza. Ad esempio, i farmaci in confezione spray, non devono essere assolutamente esposti al sole, anzi devono essere trasportati in confezioni termiche.

“È noto che i medicinali vanno in genere conservati in luogo fresco e asciutto e non a diretto contatto con fonti di calore” dice Luca Pani, direttore generale AIFA, e continua, “in estate, però, occorre maggiore attenzione e qualche accortezza in più per non rischiare di ritrovarsi ad assumere farmaci inefficaci o, peggio, dannosi per la Salute.

L'AIFA suggerisce alcune buone pratiche e raccomanda di leggere sempre con attenzione il foglio illustrativo e consultare il medico o il farmacista in caso di dubbi sull'integrità di un prodotto”. Sono consigli validi tutto l’anno ma, una particolare attenzione va prestata soprattutto nel periodo estivo, quando una non corretta assunzione di alcuni farmaci, può causare gravi danni in soggetti deboli, come chi soffre di problemi cardiaci, circolatori e respiratori.