Spesso sui Social network vediamo foto o video che ritraggono persone, soprattutto bambini ma anche tanti adulti, mentre si lasciano leccare dal proprio animale domestico, sia cane che gatto. In tanti però, così come la stessa comunità scientifica, si chiedono se ciò possa comportare un rischio per la salute dei padroni l'essere leccatidai propri cani e gatti . Sono preoccupati anche i genitori di bambini molto piccoli.Ad alimentare tale dubbio è un articolo del British Medical Journal, il quale ha riportato il caso di una donna che ha contrattola setticemia trasmessagli dal proprio cagnolino.

Setticemia che poi è degenerata in ben altro. Vediamo cosa si rischia in tali casi.

Farsi leccare da cani e gatti può provocare la setticemia

Il rischio principale derivante dal farsi leccare da cani e gatti deriva dal «Capnocytophaga canimorsus», un subdolo batterio presente nella loro saliva che, a contatto con le mucose umane, può provocare la sepsi (la setticemia appunto). E' dunque un'infezione che può espandersi a tutto l'organismo e determinata dal passaggio nel sangue di batteri provenienti da focolai infettivi. Il giornale inglese ha riportato il caso di una donna britannica pensionata, settantenne, peraltro ancora in buona forma, la quale è finita sotto terapia intensiva per una grave e rarissima forma di setticemia.

Rara giacché nell'ultimo quarto di secolo, in Gran Bretagna ha colpito solo altre tredici persone. A trasmettergliela la saliva del suo levriero italiano.

Setticemia da saliva di cane degenerata in altro

L'anziana britannica si è sentita male e ha chiamato un parente, il quale, accortosi che qualcosa non andava, ha telefonato i paramedici, i quali giunti a casa l'hanno trovato in uno stato di semi-incoscienza sulla sua poltrona.

Così l'hanno portata in ospedale, per un ricovero. L'anziana, i cui dati anagrafici sono ancora sconosciuti, ha prima mostrato segni di ripresa, ma dopo qualche giorno ha patito una grave insufficienza renale. Di qui, ulteriori esami hanno riscontrato l'insorgenza di una Capnocytophaga canimorsus, poi sfociata in sepsi.

Quando la saliva di cani e gatti comporta rischi

Gli esperti ci tengono comunque a sottolineare che la sepsi derivante da batterio di saliva di cani e gatti può insorgere quando il soggetto ha già problemi di salute di base e quando vi sono ferite aperte che permettono ai batteri di penetrare nel sangue. Ciò significa che non sempre farsi leccare da cani e gatti comporti la setticemia, ma in taluni casi va comunque evitato. Il tutto, per evitare una ''psicosi da leccata''.