E' risaputo oramai: l'alcol, se in quantità eccessive, causagravi dannialla salute, sia da un punto di vista fisico che psichico. Ciononostante, milioni di persone tendono ad abusarne, preferendo ignorare i rischi che, invece, una simile abitudine potrebbe causare col passare del tempo. Tuttavia, il maggiore consumo di tale sostanza lo si registra in modo particolare tra gliadolescenti, i quali incominciano a farne prima un uso moderato per poi arrivare ad eccedere sempre di più in giovanissima età, solitamente verso gli 11 anni.

Aumenta il consumo di alcol da parte di italiane in dolce attesa

Sono molte le donne che, anche durante lagestazione, non rinunciano a bere. Secondo uno studio pubblicato dall'Istituto superiore di Sanità (Iss), infatti, almeno7 neonati su 100sono esposti a bevande alcoliche quando ancora sono nel grembo materno. Ciò può significare soltanto una cosa: la media delle italiane che in Gravidanza consuma non meno di 2 bicchieri di alcol si aggira attorno al50-60%. Invece, se ci spostiamo in Europa, e in modo particolare in Svezia, la percentuale di queste ultime si abbassa notevolmente arrivando a sfiorare appena il 6%. Situazione totalmente opposta, tuttavia, in Irlanda, dove si registra un bell'82% di consumatrici, più o meno incallite, di alcol.

Le cattive abitudini e i rischi che ne derivano

I rischi derivanti da un abuso eccessivo di alcol sono soltanto la punta dell'iceberg di tutta una serie dicattive abitudiniche, specie in gravidanza, andrebbero notevolmente limitate o, addirittura, eliminate del tutto dal proprio stile di vita. Oltre ad una dieta equilibrata, si consiglia, infatti, di non assumere più di 2 tazze di caffè al giorno e, in modo particolare, di evitare il più possibile i rumori forti.

Tuttavia, anche ilfumocomporta dei rischi da non sottovalutare, sia per l'adulto che per il bambino, in quanto espone quest'ultimo ad una maggiore possibilità di ammalarsi dicancro. Seguire piccoli accorgimenti come questo, infine, può davvero evitare il sopraggiungere nei nuovi nati di gravi condizioni come, ad esempio, la sindrome feto-alcolica.