Quando si pensa al Principato di Monaco ci si immagina un piccolo angolo di Paradiso, habitat naturale di Vip e super ricchi, fatto di lusso, sfarzo e spese sfrenate. Tra tutte le classifiche in cui questo piccolo Paese poteva posizionarsi in prima posizione, quella del “Maggior numero di psichiatri per abitante” è forse l'ultima a cui si sarebbe potuto pensare.
Ebbene sì. Chiunque abbia pensato (e sfido chiunque a dire che di non averlo fatto almeno una volta!) che il denaro e il benessere finanziario fossero la ricetta della felicità, o almeno della salute mentale, sicuramente si stupirà nel conoscere questa particolare caratteristica.
Pensandoci bene però si può giungere alla conclusione che si tratti sicuramente di una curiosità, ma anche di una 'particolare anomalia' di quello che è considerato uno dei paesi più ricchi al mondo.
Studiando la classifica, infatti, si può notare come le nazioni posizionate nelle ultime tre posizioni, Brasile, Turchia e India, siano di fatto il suo completo opposto. In questi Paesi nel 2014, su 100 mila abitanti risultavano esserci in media meno di 4.5 psichiatri (con il picco più basso dello 0.3 in India), un nonnulla rispetto al (quasi sproporzionato) 41.0 del primo in classifica.
“I soldi non fanno la felicità”, si dice, e ora, con questi dati alla mano lo si può dire con molta più convinzione, ma certo aiutano ad avere meno preoccupazioni, e probabilmente, in paesi poveri come quelli si ha ben altro a cui pensare.
E l'Italia? Come è messa in questa particolare classifica? Il popolo del Bel Paese si può dire abituato a piazzarsi in buona posizione in classifiche del genere; ebbene, in questo caso c'è da stupirsi anche per questo fattore.
La nostra nazione, infatti, si trova solo alla decima posizione, dietro Norvegia (seconda solo al Principato di Monaco), Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Francia, Grecia, Stati Uniti e Russia, con 10.9 psichiatri su 100 mila abitanti. Almeno sulla situazione di sanità mentale possiamo dire di non passarcela (ancora) così male.