Spesso portiamo sulle nostre tavole cibi e bevande senza pensare minimamente da dove provengono. Vuoi perché oggi i prezzi sono aumentati e quindi ci si affida ai discount, vuoi perchè con la routine giornaliera, si fa la spesa di corsa prendendo la prima cosa che capita. Ebbene, soffermarsi qualche minuto potrebbe essere fondamentale per la nostra Salute. Prendiamo in esame un prodotto che utilizziamo (intolleranze a parte) ogni giorno, a cominciare dalla colazione: il latte.

Se avete la fortuna di vivere in montagna o nelle vicinanze di fattorie, allora siete fortunati.

Ma se siete tra quell'alta percentuale che acquista il latte al supermercato, dovete sapere che quello che riporta l'etichetta non rappresenta il più delle volte la realtà. L'Italia vanta di essere tra i primi produttori europei di latte, ma da un po' di tempo a questa parte lo importa dall'estero. Non datevi la colpa se non ve ne siete accorti perché fino ad adesso, le aziende non erano obbligate a dichiarare la provenienza. Dal prossimo anno tutto cambia, perché sarà obbligatorio indicare le origini del latte che beviamo.

Rimane ancora un problema molto serio che spesso passa in secondo piano perché si pensa che gli animali da allevamento siano dediti solo ad essere sfruttati per produrre latte, carne o uova.

Non significa essere animalisti accaniti, basta avere un po' di buon senso. Dovete sapere infatti che sebbene (e per fortuna) questa pratica è proibita in Europa, non lo è altrettanto negli Stati Uniti d'America, dove i produttori possono alimentare i poveri bovini di farmaci e ormoni. La mucca è così costretta a sopravvivere in uno spazio ridotto senza potersi cibare di erba fresca e godersi un po' libertà oltre ad essere vittima di infezioni alle mammelle.

Lasciamo a voi dedurre quale tipo di latte potrà mai essere munto da queste povere creature, ricco di sostanze nocive per il nostro organismo.

USA: arriva il latte che si prepara come la birra

Ma non è tutto... Non si considera l'enorme danno ambientale che producono gli allevamenti intensivi. Se pensate che il gas metano prodotto dalle automobili, mezzi di trasporto ecc, sia inquinante, beh dovete ricredervi: il gas metano prodotto da questi tipi di allevamenti è molto più inquinante!

C'è ancora un barlume di speranza... Infatti sempre negli Stati Uniti, si sta studiando un metodo alternativo per la produzione del latte molto simile a quello che si utilizza per la birra. Vengono utilizzati zuccheri e lieviti dalla cui fermentazione, si otterrà la proteina del latte alla quale poi si aggiungeranno grassi vegetali e zuccheri. Risultato? Zero lattosio, colesterolo ma proteine e rispetto per l'ambiente, meglio di così!

Purtroppo non è ancora possibile trovare questo latte in commercio ma è positivo che si stia facendo un passo avanti per salvaguardare la salute degli animali, degli umani e dell'ambiente!