In Italia uccidono più i batteri resistenti ai medicinali che gli incidenti stradali. Ogni anno nel Belpaese si registrano 500.000 infezioni nosocomiali con 5.000 morti; le vittime della strada invece sono 3.381. I dati si riferiscono all'anno 2014 e sono stati oggetti di dibattito, a Rimini, in occasione del Congresso nazionale dell'Associazione microbiologi clinici italiani.
Quattro milioni di infezioni in Europa
In Europa la situazione non è migliore rispetto a quella italiana: ogni anno si registrano, infatti, 4 milioni di infezioni ospedaliere e 37.000 morti.
Una vera ecatombe su cui bisogna riflettere. I microbiologi affermano che i batteri tendono a modificarsi e rafforzarsi, riuscendo così a resistere anche agli antibiotici più efficaci in circolazione. Le aziende farmaceutiche, dal canto loro, non riescono ad adeguarsi ai tempi e, quindi, non creano antibiotici in grado di contrastare i nuovi e potenti batteri. Ne deriva che, ogni anno, i superbatteri mietono molte vittime in Italia e nel mondo. Purtroppo si tratta di una tendenza in crescita.
I microbiologi clinici sono allarmati anche perché i batteri resistenti non agiscono solo negli ospedali ma anche in ambienti diversi, come i centri di assistenza. Da una ricerca condotta dall'Amcli è emerso che l'8% circa delle klebsielle prese da persone non ricoverate nei nosocomi resiste a gran parte degli antibiotici in circolazione.
La Giornata europea degli antibiotici
Domani, 18 novembre 2016, si celebrerà la Giornata europea degli antibiotici, un momento importante per ricordare che bisogna supportare le Microbiologie nel percorso di individuazione delle resistenze agli antibiotici. E' necessario che i medici siano in grado di scoprire subito l'antibiotico necessario per contrastare rapidamente un'infezione.
Intanto la Compassion in World Farming (CIWF) Italia Onlus, associazione senza fini di lucro, ha lanciato su Change.org un'iniziativa per esortare il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a predisporre un piano nazionale per arginare i batteri ultra resistenti agli antibiotici.