Uno studio che ha esaminato le concentrazioni di sostanze stupefacenti nelle acque di scarico in 50 città europee ha dato risultati in qualche modo sorprendenti: quella che potrebbe essere definita la "capitale della cocaina" nel Vecchio Continente è infatti Anversa, la non proprio tentacolare città belga nota per il commercio dei diamanti, per la grandiosa cattedrale gotica, ma non per il consumo di droghe. Almeno fino ad oggi.
Anversa, capitale dei diamanti e della cocaina
Il report è stato realizzato dallo European Monitoring Center for Drugs and Drug Addiction, un'agenzia dell'Unione Europea.
I ricercatori hanno analizzato le acque di scarico di 50 città nelle quali vivono complessivamente 25 milioni di persone, alla ricerca di tracce di anfetamina, metanfetamina, MDMA (cioè l'ecstasy) e, per l'appunto, la cocaina. Nella graduatoria relativa a quest'ultima sostanza, Anversa ha conquistato un poco prestigioso primo posto, con circa un grammo consumato ogni 1.000 abitanti al giorno. La città delle Fiandre si è così classificata sopra Londra, che era stata al primo posto nel 2014 e nel 2015 e che si è fermata a 894,9 mg per 1.000 abitanti. L'unica città italiana coinvolta nello studio, Milano, si è fermata a 306,6 mg. Particolarmente virtuosa risulta essere la Finlandia: delle cinque città prese in considerazione, due (Helsinki e Turku) hanno fatto registrare quantità estremamente basse, mentre altre tre sono rimaste addirittura al di sotto dei valori rilevabili.
Anche per la anfetamine, Anversa spicca
Gli abitanti di Anversa sono risultati essere primi in Europa anche per il consumo di anfetamine, con un consumo di 200 mg ogni 1.000 abitanti al giorno. Il consumo di questa sostanza stupefacente sembra essere tipico del Nord Europa, a giudicare dalle città che seguono nella graduatoria: Duelmen, Dortmund, Reykjavik, Oslo, Helsinki.
Ecstasy nel Nord Europa, anfetamine nell'Est
Del Nord Europa è anche la città del continente nella quale si consuma la maggior quantità di MDMA, ossia ecstasy: si tratta dell'olandese Eindhoven, con 200 mg per 1.000 abitanti al giorno, seguita dall'immancabile Anversa e da Oslo. All'estremo opposto, con un consumo di ecstasy pari a zero, è risultata essere solamente la cittadina spagnola di Molina de Segura (i cui abitanti sono però piuttosto dediti alla cocaina, con un consumo giornaliero superiore ai 500 mg).
Infine, Bratislava ha conquistato il primo posto per quanto riguarda la maggiore concentrazione di metanfetamine: ogni giorno nella capitale slovacca si registra un consumo di 671,8 mg per 1.000 abitanti. Sul versante opposto, una quantità di metanfetamine pari a zero è stata registrata nelle acque di scarico di Parigi, Lisbona, Zagabria e Bordeaux.
Lo sballo da weekend
Un aspetto interessante della ricerca è il tentativo di valutare le variazioni di consumo in base al periodo della settimana. Nella maggior parte delle città, la concentrazione di tracce di stupefacenti nelle acque di scarico è risultata in netto aumento nei weekend per quanto riguarda cocaina ed ecstasy, mentre l'uso di anfetamine e metanfetamine si è rivelato costante nel corso della settimana.