Una ricerca pubblicata su Cell ha dimostrato come una terapia genetica ha fatto sì che dei topi "ringiovanissero" e ha scoperto che l'invecchiamento sarebbe regolato da fattori genetici e non sarebbe esclusivamente frutto dello scorrere del tempo. Secondo la ricerca pubblicata, l'invecchiamento sarebbe causato da un timer genetico differente per ognuno di noi e quindi non semplicemente dovuto al passare degli anni, ma a delle caratteristiche interne genetiche che tutti abbiamo in varie modalità.
La tecnica usata per il ringiovamento
L'esperimento di terapia genetica che è stato effettuato su dei topi e ha dimostrato come sia stato possibile riprogrammare l'orologio biologico di questi animali.
I topi hanno così migliorato la propria salute cardiovascolare e la loro aspettativa di vita. Juan Carlos Izpisua Belmonte, scienziato della ricerca svoltasi in California, ha spiegato la tecnica utilizzata per il ringiovanimento cellulare dei topi: riportare le cellule adulte allo status embrionale rendendole pluripotenti.
Le conseguenze?
Il trattamento sperimentato sui ratti si è dimostrato molto efficace tanto che, dopo solo sei settimane, la loro pelle sembrava apparire più tonica e di aspetto giovanile e la loro aspettativa di vita si è dimostrata più lunga del 30%. Il trattamento utilizzato è stato regolarizzato al fine di non azzerare del tutto l'orologio biologico visto che, qualora dovesse accadere, porterebbe all'incontrollabile proliferazione cellulare.
E nell'uomo che affetto avrebbe? Si potrebbe utilizzare lo stesso tipo di trattamento per ringiovanire i nostri tessuti e allungare la nostra aspettativa di vita? Purtroppo ancora no, gli scienziati hanno spiegato che ci vorranno ancora una decina di anni prima di poter sviluppare una terapia avanzata adatta per l'uomo e comunque non si potrà mai arrivare ad essere immortali visto che il corpo umano ha dei limiti che non possono essere superati, però si potrebbe migliorare di molto sia in aspetto esteriore sia in termini di qualità di vita.