Uno studio condotto dalla “Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health” avrebbe rivelato la presenza di metalli nei liquidi da svapo.

Sigarette elettroniche e metodi di ricerca

La ricerca, recante il titolo:- "E-cigarettes as a source of toxic and potentially carcinogenic metals", ("Sigarette elettroniche come fonte di metalli tossici e potenzialmente cancerogeni") pubblicata nel numero di gennaio della rivista scientifica “Environmental Research”, mostrerebbe evidenze empiriche circa la presenza di metalli pesanti nei liquidi da inalazione.

È necessario porre l’accento sulla modalità con cui lo studio è stato portato avanti: i ricercatori hanno svolto la loro ricerca su 5 dispositivi di ecig di prima generazione, commercializzati ancora oggi negli Stati Uniti.

Si tratta di sigarette elettroniche la cui forma ricorda molto quelle tradizionali, utilizzate da coloro che si avvicinano per la prima volta allo svapo: il consumatore acquista direttamente cartucce con al loro interno liquido e resistenza. Ad oggi, nel mercato europeo tali modelli risultano superati; usualmente il consumatore acquista liquidi ed esegue autonomamente il refill del proprio atomizzatore, cambiando periodicamente la resistenza interna.

I ricercatori hanno estratto il liquido dalle cartucce, senza sottoporlo previamente a vaporizzazione.

Metalli pesanti e sigarette elettroniche

I metalli pesanti trovati all'interno del composto sono: cadmio, cromo, piombo, nickel e manganese. La loro presenza è dovuta al contatto tra liquido e resistenza metallica dell'atomizzatore, necessaria per vaporizzare il composto.

Nello studio si incoraggia le autorità ad effettuare maggiori controlli di qualità sui prodotti da inalazione, mirati in particolare alla ricerca di tracce di metalli.

Nonostante la pericolosità dei metalli per la salute del consumatore, i ricercatori hanno affermato che la quantità di cadmio presente nelle ecig è di gran lunga inferiore rispetto a quella delle sigarette tradizionali.

Lo studio si conclude con il proposito di effettuare ulteriori verifiche sulla vaporizzazione dei metalli durante il processo di inalazione.