Ingeborg Gronning, ricercatore alla Norwegian University of Science and Technology (NTNU), osservando la comunicazione in un forum sulla perdita di peso ha scoperto che la confessione e l'assoluzione sono caratteristiche fondamentali delle dinamiche di interazione online.
Un aiuto dal web
Gronning, nell'ambito degli studi sull'obesità patologica e i processi associati all'obesità morbosa, ha seguito un forum sui problemi di peso; il forum, organizzato come una serie di diari aperti in cui ciascun utente scrive le proprie esperienze, consente di ricevere commenti da parte degli altri partecipanti.
Subito ha notato che alcuni post ricevevano più risposte di altri e in particolare ha seguito il diario di Astrid, un'utente molto attiva.
Astrid riceveva risposte confortanti e di perdono, soprattutto quando esternava apertamente passi falsi nella dieta, confessando magari di aver mangiato qualche dolce di troppo o di aver bevuto del vino diversi giorni di seguito. A questo punto Aksel Tjora, professore alla NTNU e coautore dello studio, si è chiesto quale tipologia di post provocasse delle risposte di così detta "assoluzione". Prediligendo quindi i post più intimi, quelli a carattere più "confessionale", e analizzando le risposte dei partecipanti al forum, i ricercatori hanno identificato tre tipologie di "assoluzione": collettiva, proiettiva e positiva.
Sostenersi a vicenda
Le assoluzioni proiettive sono quelle che offrono una possibile soluzione nel lungo periodo, del tipo: "ne verrai a capo", le assoluzioni collettive riguardano la condivisione del problema da una moltitudine di utenti, mentre le positive sono semplicemente di supporto. La definizione di queste tre categorie rappresenta una chiave importante per interpretare le dinamiche all'interno dei gruppi di auto aiuto, non solo di chi vuol perdere peso ma in tutti i gruppi in cui le persone hanno problematiche ancora stigmatizzate dalla società, come l'obesità, e di cui si vergognano.
L'anonimato è una componente importante per confessare le paure o i dubbi di una patologia o stato d'animo considerati negativamente dagli altri.
Da un punto di vista sociologico è interessante come l'analisi di queste interazioni sfidi apertamente il concetto di disattenzione civile normalmente posto alla base dei rapporti nei social forum.
Lo studio della comunicazione online diventa a questo punto necessaria per rivedere la teoria della sociologia interazionista, una spiegazione dello sviluppo del linguaggio che si basa sull'interazione sociale, sviluppata interamente in epoca pre internet.