Nessuno oserebbe immaginare che gli ambienti domestici, spesso, siano di gran lunga più inquinati di quelli esterni, eppure le nostre case sono un vero e proprio covo di sostanze nocive. Una serie di elementi dannosi per la nostra Salute, infatti, si annida in esse, creando quello che viene definito inquinamento indoor, con conseguenze anche molto gravi per la salute.
Quattro milioni di morti l'anno, per l'OMS
Da uno studio condotto dalla George Washington University, sarebbero ben 45 le sostanze chimiche dannose, sospese nel 90% delle case esaminate per la ricerca.
A farla da padrone, soprattutto ftalati, sostanze usate per rendere più flessibile e modificabile le materie plastiche, fenoli, derivati dal benzene, e gas fluorurati, impiegati per spray, estintori e apparecchi elettrici, ma anche radon, amianto, formaldeide, solventi, ossidi di azoto, polveri sottili, fumo passivo e chi più ne ha, più ne metta. Gli interni, dunque, diventano doppiamente pericolosi, ricettacolo di contaminanti esterni e interni, in cui possono scatenarsi una serie di disturbi di salute conosciuti come "sindrome dell'edificio malato", quali irritazioni cutanee, oculari, nasali, allergie di vario tipo, disturbi respiratori e nervosi, emicrania; disturbi che, nei casi più gravi, possono portare addirittura al decesso, come sottolinea l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Come proteggersi? I consigli pratici della SIMA
Per la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA Onlus), prima di ogni cosa è necessario arieggiare la casa, almeno 2-3 volte al giorno, per evitare un innalzamento eccessivo di temperature e umidità, soprattutto nel periodo invernale. Seguono l'uso della cappa quando si cucina e la rimozione di eventuali muffe presenti negli ambienti, nonché la corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento.
Ma è soprattutto necessario, per gli esperti di SIMA, usare con attenzione i prodotti per la pulizia, i deodoranti, nonché candele e incensi profumati, spesso veri e propri concentrati di sostanze tossiche.
Natura alleata: ecco alcune piante da interno che purificano l'aria
Per cercare di arginare il problema, la natura si rivela una grandissima alleata.
Come ben si evince, infatti, da uno studio della Nasa del 1989 e più che mai attuale, molte piante da appartamento hanno la capacità di neutralizzare, grazie alla presenza di enzimi detti metilotrofi, sostanze organiche volatili (VOC), migliorando la qualità dell'aria delle nostre abitazioni. Prima di elencarle, passiamo in rassegna brevemente le sostanze maggiormente presenti nei nostri interni e le cose in cui possono essere contenute, per agevolare maggiormente la scelta delle piante: formaldeide (mobili, tappeti, materiali in carta, tessuti sintetici); benzene (scarichi delle auto, materiali plastici o sintetici, pesticidi, farmaci, smalti, vernici); xilene (prodotti stampati, prodotti di pelle o gomma, fumo di sigaretta, tubi di scappamento); ammoniaca (detergenti per la pulizia della casa e fertilizzanti); tricloroetilene (vernici e adesivi).
Ecco allora un elenco con alcune delle preziose verdi alleate: Fico Beniamino (Ficus Benjamina) efficace contro formaldeide, benzene e tricloroetilene; Sanseveria - più nota come "lingua di suocera"- (Sansevieria Trifasciata 'Laurentii') efficace contro tricloroetilene, formaldeide, benzene e xilene; Crisantemo morifolium (Chrysanthemum morifolium), efficace, insieme allo Spatifillo (Spathiphyllum Mauna Loa) contro tutte e cinque le sostanze; Aloe Vera, ottimo alleato contro formaldeide e benzene; Dracena (Dracaena Marginata), efficace contro tricloroetilene, formaldeide, benzene e xilene; Gerbera (Gerbera jamesonii) efficace contro tricloroetilene, formaldeide, benzene e anche trielina, sostanza spesso presente nei capi d'abbigliamento lavati a secco; Edera (Hedera Helix), alleata contro tricloroetilene, formaldeide, benzene e xilene; Anturio (Anthurium andraeanum), ottimo alleato contro formaldeide, xilene e ammoniaca.