Dopo gli eventi della scorsa settimana e gli scontri tra polizia e manifestanti, la Russia ripiomba nel panico con due esplosioni nella metropolitana di San Pietroburgo, proprio nel giorno in cui il presidente russo, Vladimir Putin, era in città per impegni istituzionali ed era intervenuto in un convegno sui media e la libertà di parola.

Due stazioni coinvolte e un ordigno inesploso

Stando alle prime informazioni ufficiali, l'esplosione sarebbe stata una e non due, come all'inizio si ipotizzava, e avrebbe coinvolto la linea blu della metropolitana di San Pietroburgo, in un vagone a metà strada tra Sennaya Ploshchad e Teknologicheskiy Insitut, ma si ipotizza la presenza di un terzo (secondo?) ordigno, rimasto inesploso, e rinvenuto nella stazione di Ploshcad Vosstaniya.

Per l'agenzia Interfax e Russia Today si tratterebbe di ordigni artigianali, lasciati sui treni prima della partenza e contenenti circa 200-300 grammi di tritolo e proiettili, per creare il cosiddetto shrapnel, in grado di ferire un gran numero di persone con l'aggiunta di elementi lesivi, ma non si hanno ancora dati ufficiali, nonostante i media russi parlino di almeno 10 morti e 50 feriti, con molti bambini coinvolti, e i video subito circolati in rete mostrino bulloni sul pavimento e vagoni sventrati.

Putin: 'Non escludo il terrorismo'

Celere la risposta della procura di San Pietroburgo, che ha subito avviato un'inchiesta, e ha provveduto all'evacuazione completa di tutte le stazioni della città e al rafforzamento delle misure di sicurezza, anche per l'aeroporto Vnukovo.

Il presidente Putin, che oggi stesso avrebbe dovuto incontrarsi con il leader bielorusso Alexander Lukashenko, informato dell'accaduto, ha detto di non escludere nessuna ipotesi, terrorismo incluso, e ha promesso immediata individuazione delle cause, convocando i servizi di sicurezza interna, Fsb.

Fumo e paura

Subito dopo l'esplosione, sui social sono iniziate a circolare una serie di immagini che mostrano persone ferite e porte dei vagoni divelte, in una spessa coltre di fumo che ha avvolto immediatamente morti e feriti.