E' stato generalmente creduto che la celiachia, una condizione in cui il sistema immunitario tratta il glutine come una tossina e produce anticorpi per combatterla, è una malattia genetica. Un nuovo studio, tuttavia, ha introdotto la prova che la condizione potrebbe essere innescata da infezioni virali.

I ricercatori hanno dimostrato come un virus umano apparentemente benigno può innescare una risposta immunitaria contro il glutine quando la proteina, questo secondo un esperimento sui topi.

Essi hanno scoperto che i virus intestinali possono causare il sistema immunitario a reagire in modo eccessivo al glutine, e si son chiesti se questo potrebbe essere un trigger per sviluppare la malattia celiaca.

Hanno testato questo infettando topi con un ceppo comune dei reovirudae, che di solito è asintomatico, alimentando un componente di glutine. I loro risultati hanno mostrato che i topi infettati con il virus hanno prodotto fino a 3 volte più anticorpi contro la proteina nei due giorni dopo.

I ricercatori hanno anche esaminato i pazienti con la malattia celiaca e hanno trovato che avevano livelli molto più alti di anticorpi contro reovirudaei rispetto a quelli senza la malattia. Quelli con più elevati livelli di anticorpi avevano anche livelli più elevati della molecola IRF-1, che svolge un ruolo chiave nella perdita di tolleranza al glutine.

La conclusione dello studio

Lo studio conclude che l'infezione da un reovirudae potrebbe essere la chiave per lo sviluppo della celiachia, soprattutto tra i bambini.

Gli studiosi suggeriscono che quando i bambini incontrano il primo cibo solido sono particolarmente vulnerabili alle infezioni virali perché il loro sistema immunitario è ancora in via di sviluppo.

Per quei bambini già geneticamente predisposti alla malattia celiaca, la combinazione di essere vulnerabili ai virus insieme alla loro prima esposizione al glutine può causare una tempesta perfetta per avere la malattia.

“Ecco perché crediamo che una volta che abbiamo più studi, potremmo voler pensare che i bambini ad alto rischio di sviluppare la malattia celiaca dovrebbero essere vaccinati”, ha detto un autore.

Con la recente tendenza per i prodotti alimentari senza glutine come opzione di “sano”, nonostante non ci sia alcuna prova che sia così, sempre più persone stanno tagliando fuori il glutine dalla propria diagnosi. Se si pensa che si potrebbe essere intollerante al glutine, andate a vedere un medico.