Secondo gli scienziati, assumere abitualmente il farmaco aspirina ridurrebbe il rischio di contrarre il cancro e aumenterebbe le possibilità di non morire a causa di esso.
Un anti-cancro
I ricercatori dell'Università di Harvard e del Massachusetts General Hospital, durante l'ultima riunione dell'American Association for Cancer research avvenuto nella città di Washington proprio ad aprile, hanno evidenziato con dati statistici la correlazione tra l'aspirina e cancro. Secondo gli studiosi, l'aspirina avrebbe proprietà anti-cancro e sarebbe stato dimostrato attraverso una ricerca effettuata su 130 mila persone per ben 32 anni, dal 1980 al 2012.
Durante lo studio, sono morte circa 22 mila donne e 15 mila uomini e tra questi, circa 8 mila donne e 5 mila uomini a causa del cancro.
Dalle ricerche è emerso che chi aveva assunto l'acido acetilsalicilico (aspirina), aveva un rischio minore di ammalarsi di cancro. Quindi non solo previene i tumori, ma ne riduce anche la mortalità, ha dichiarato il dottor Yin Cao, autore dello studio.
Fattore protettivo
Secondo gli studi effettuati, un'assunzione moderata e prolungata dell'aspirina, ridurrebbe il rischio di cancro al colon-retto e il rischio di morte del 30% degli uomini e del 31% delle donne e non solo, sarebbe ridotta anche la percentuale di contrarre il cancro al seno del 7%.
Insomma, sembrerebbe un vero e proprio toccasana per la nostra Salute, ma siamo proprio sicuri che non ci siano effetti collaterali?
D'altronde è sempre un medicinale che va usato con cautela e soprattutto previa indicazione e suggerimento del medico.
Le controindicazioni riportate sul foglietto illustrativo dell'aspirina sono essenzialmente per le persone cardiopatiche ed è ben specificato che potrebbe indurre danni seri a persone che hanno problemi di cuore.
Tutto questo è stato anche specificato da una ricerca che ne aveva evidenziato i rischi altissimi per i cardiopatici, effettuata dal National Institute of Health and Care Excellence. Lo stesso Ministero della Salute britannico ha dato indicazione ai medici di non prescrivere negli ospedali il farmaco ai cardiopatici, in quanto risulterebbe essere molto pericoloso.
L'aspirina in queste persone sembrerebbe aumentare di molto il battito cardiaco e il rischio di manifestazione di un ictus.
Insomma, aspirina sì, ma solo sotto stretto consiglio del medico.