L'impiego della cannabis sativa L. a scopo terapeutico è ormai da anni oggetto di studio da parte della comunità scientifica. Il 20 Maggio, presso gli stabilimenti dell'Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, si è tenuto il primo congresso della Società italiana ricerca Cannabis terapeutica (Sirca). Obiettivo della Sirca è la coltivazione di un prodotto standardizzato, quindi con un contenuto in principi attivi verificato e verificabile, privo di sostanze estranee alla marijuana, spesso presenti nelle dosi spacciate per scopo ludico, che possa essere impiegato per ricerche e studi clinici.

Dunque anche l'Italia si prepara a mettere in luce segreti e virtù di questa controversa erba.

Il cannabidiolo (CBD) ha ridotto le convulsioni in bambini epilettici

Il cannabidiolo, cannabinoide non psicoattivo, che si trova nelle piante di marijuana, ha ridotto il numero di convulsioni nei bambini con una grave e spesso fatale forma di epilessia infantile, la sindrome di Dravet. I risultati della ricerca condotta dal NYU Langone's Comprehensive Epilepsy Center sono stati pubblicati mercoledì scorso sul New England Journal of Medicine. Ad un totale di 120 pazienti con sindrome di Dravet, di età compresa tra i 2 e gli 18 anni, sono stati assegnati in modo casuale una soluzione orale di cannabidiolo o di placebo per un periodo di 14 settimane.Tra i bambini che assumevano cannabidiolo, la diminuzione della frequenza degli attacchi epilettici - che comportano perdita di coscienza, muscoli irrigiditi e convulsioni - è stata di 23 punti percentuali superiore rispetto alla diminuzione degli attacchi nei bambini che avevano assunto un placebo.

Epilessia e Cannabis: prove solide di efficacia

La GW Pharmaceuticals, società che sta sviluppando medicinali a base di cannabidiolo, ha contribuito a sovvenzionare lo studio."Dopo 3.800 anni di utilizzo della cannabis per curare l'epilessia abbiamo finalmente delle prove solide", ha dichiarato il dottor Orrin Devinsky, autore principale dello studio e direttore del NYU Langone's Comprehensive Epilepsy Center Langone.

Lo stesso Devinsky, in un suo precedente studio aveva dimostrato che la cannabis veniva già impiegata nel 1800 A.C. dai sumeri per curare l'epilessia; I neurologi del periodo vittoriano utilizzavano la canapa indiana, ricca di cannabidiolo, per lo stesso scopo.

Cos'è la sindrome di Drovet?

"La sindrome di Dravet è una grave forma di epilessia infantile che causa molteplici crisi epilettiche, ritardi nello sviluppo, problemi linguistici, problemi comportamentali e problemi di movimento e di equilibrio", ha affermato in un'intervista alla CNN Brandy Fureman, vicepresidente della ricerca e nuove terapie presso la Epilepsy Foundation, non coinvolta nel nuovo studio in questione.

La sindrome di Dravet è causata da una mutazione genetica che colpisce circa un bambino su 20.000/40.000 negli Stati Uniti. I comuni farmaci esistenti per l'epilessia normalmente non funzionano per i pazienti con Dravet, quindi "fino al 20% di questi bambini muore per gravi episodi di epilessia prima dei 20 anni d'età", ha spiegato Devinsky. Nel complesso, i genitori del gruppo che ha utilizzato il cannabidiolo hanno riscontrato dei miglioramenti "significativamente maggiori" nei loro figli rispetto ai genitori del gruppo trattati con il placebo.Tuttavia, c'è stato un inconveniente. La maggior parte dei pazienti trattati con il cannabidiolo (93%) ha riportato effetti collaterali, anche se tre quarti dei pazienti trattati con placebo hanno fatto altrettanto.

9 su 61 pazienti del gruppo trattato con il cannabidiolo hanno abbandonato lo studio, di cui 8 a causa degli effetti collaterali, rispetto a soli 3 dei 59 pazienti trattati con placebo. "La stanchezza (o sonnolenza) è stato il sintomo più comune, altri sono stati diminuzione dell'appetito, diarrea e vomito", ha spiegato Devinsky. Sulla base dei risultati complessivi, Devinsky ritiene che la CBD debba essere valutata per i vari tipi di epilessia oltre che per la sindrome di Dravet.

Il cannabidiolo non può essere considerato una panacea

"CBD è un farmaco efficace per questo tipo di epilessia rara, ma non può essere considerato una panacea (o una cura definitiva) per questi bambini", ha detto Devinsky.

Tuttavia Wayne Hall, professore e direttore del Centre for Youth Substance Abuse Research dell'Università del Queensland, in Australia, parla di risultati sufficientemente incoraggianti per giustificare ulteriori ricerche sul cannabidiolo ed i suoi effetti sulle forme legate all'epilessia.