Al rientro dai Caraibi, una donna fa una scoperta sconvolgente: sotto la sua pelle “passeggia” un verme. La notizia arriva dalla Pennsylvania, protagonista una donna di 45 anni di ritorno dalle vacanze. Se all’inizio si trattava soltanto di rossore e prurito, la quarantacinquenne deve essersi spaventata non poco quando ha notato che qualcosa strisciava sotto la pelle del suo ginocchio, lasciando delle vistose eruzioni cutanee dall’andamento serpiginoso. Quando si è recata al pronto soccorso, per i medici la diagnosi è stata immediata: si trattava della larva migrans cutanea, un’infezione parassitaria causata dalle larve di un verme presente nei paesi tropicali e subtropicali.

Cos'è la larva migrans cutanea

Il caso della 45enne americana, apparso sull’ultimo numero del Journal of Emergency Medicine, si è risolto nel migliore dei modi grazie all’inoculazione di agenti antiparassitari. L’infezione è sparita e il ginocchio ha assunto di nuovo il suo aspetto normale. La larva migrans cutanea, detta anche “eruzione strisciante” è causata dalle larve di un verme presente negli Stati Uniti, nell'America Centrale, nel Sud America e nei Caraibi. La specie più comune, quella che ha "infestato" la cute della donna americana è l’Ancylostoma Braziliense.

L'infezione negli uomini: i consigli degli esperti

L’Ancylostoma Braziliense vive come parassita nell’intestino di cani e gatti.

Le uova di questo parassita passano dalle feci degli animali al suolo umido, caldo e sabbioso dove si schiudono e nascono le larve. L’uomo può contrarre questa infezione camminando in spiaggia a piedi nudi oppure sdraiandosi direttamente sulla sabbia. Se per i nostri amici a quattro zampe, soprattutto per i cuccioli, questa infezioni può essere fatale, non è così per gli uomini.

Gli esseri umani sono ospiti accidentali di queste larve e la malattia rimane confinata alla cute, causando prurito e vistose eruzioni cutanee. Tuttavia, l’infezione tende a risolversi spontaneamente: non riuscendo a raggiungere l’intestino dell’uomo per completare il suo ciclo vitale, la larva muore nel giro di qualche settimana o al più di qualche mese.

Se la terapia viene intrapresa con l’intento di attenuare il prurito, evitare sovrainfezioni e accorciare i tempi di guarigione, la prevenzione risulta essere di particolare importanza. Per tutti coloro che stanno programmando un viaggio dove è più semplice essere colpiti dall'infezione, il consiglio degli esperti è di osservare sempre alcune semplici norme precauzionali. Eccone alcune.

  • non camminare a piedi nudi sulla sabbia,
  • usare un telo da mare quando ci si sdraia in spiaggia,
  • prestare particolare attenzione ai bambini quando giocano con la sabbia, per la possibile presenza di escrementi animali

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