Nei giorni scorsi presso i laboratori di Basilea Città in Svizzera sono stati effettuati dei test molto curiosi su dei "beni di consumo" molto diffusi: si tratta degli smalti per unghie. Il risultato ha lasciato tutti molto sconcertati.
Uno smalto su quattro non è a norma
Il test è stato compiuto su almeno 87 boccette, 35 delle quali sono risultate "carenti o non idonee". Stando ai dati, di conseguenza, si tratta del 42% dei prodotti. Contemporaneamente alle analisi, per molti prodotti è scattato il divieto di commercio. Altri, invece, sono stati ritirati spontaneamente dalle aziende stesse, che hanno provveduto a spiegare il ritiro con un comunicato pubblicitario.
Le criticità riscontrate riguardano: i pigmenti dei colori, i conservanti presenti o l'assenza di etichette che dimostrano la composizione chimica. Mentre, i dati più allarmanti mettono in risalto la presenza di sostanze cancerogene quali la nitrosamine. Nonostante il suo utilizzo gli esperti comunicano che un'eventuale rischio è nullo, ma bisogna limitare l'utilizzo. Automaticamente si invitano i le case produttrici a cessare totalmente la presenza di questa sostanza.
A differenza dei precedenti esami, dove i protagonisti sono i campioni degli smalti provenienti dall'Asia, sono stati presi in considerazione anche altre produzioni. All'interno dei risultati, infatti, si possono benissimo leggere nomi di importantissime marche provenienti da Stati Uniti, Svizzera, Asia ed Europa.
Ma nel nostro paese sono stati effettuati controlli simili?
In merito a ciò si è espresso presidente dello "Sportello dei diritti" Giovanni D'Agata. Stando alle sue dichiarazioni, eguali analisi devono essere svolte anche in Italia e nel resto d'Europa in breve tempo. A causa della loro ampia diffusione, questi diffusissimi "beni di consumo" (cioè i cosmetici) devono essere monitorati sia dai venditori che dalle autorità sanitarie, in modo tale da prevenire qualsiasi tipo di rischio.
I protagonisti assoluti dei test saranno i flaconcini prodotti in Italia; successivamente toccherà ai campioni presenti all'interno dei nostri commerci. Ovviamente, per rendere l'esame fattibile, non devono verificarsi preferenze tra le varie marche presenti.