Nel futuro è prevista un'importante novità per chi si sottopone con regolarità al vaccino antinfluenzale. Una ricerca svolta negli Stati Uniti ha progettato un cerotto rivoluzionario che sarà utilizzato al posto della tradizionale puntura. Una notizia superlativa per tutti coloro che, per paura dell'ago, si avvicinano titubanti al momento del vaccino.

Nonostante ci si continui ad ammalare ed il cancro rimanga la malattia del nuovo millennio, la ricerca scientifica prosegue nella sua politica di piccoli (grandi) passi, con l'obiettivo di rendere, un giorno, possibile una vita migliore.

Anche nelle piccole cose, come può essere -in questo caso- un vaccino per l'influenza di stagione.

Cerotto al posto della puntura, la ricerca americana

Un gruppo di studiosi della Emory University (Stati Uniti) ha eseguito diversi test su un gruppo di persone, a cui è stato somministrato il vaccino non attraverso l'iniezione, a cui si è ormai abituati, ma semplicemente con un cerotto. Si tratta, ovviamente, di un cerotto molto speciale. Al suo interno, infatti, contiene dei microaghi che consentono di iniettare il farmaco, senza che il paziente avverta alcun dolore. Di fatto, la persona non si accorgerebbe di nulla.

Per i test condotti dai ricercatori statunitensi sono stati utilizzati cento volontari, di età compresa tra i 18 e 49 anni.

Questi sono stati poi suddivisi in quattro gruppi. Il primo si è sottoposto al metodo tradizionale del vaccino. Il secondo invece ha ricevuto il cerotto ma senza farmaco (soltanto placebo, ndr).

Il terzo e il quarto gruppo hanno avuto rispettivamente il cerotto applicato dal medico e da loro stessi. Il risultato finale, dal punto di vista della risposta immunitaria, è stato identico nei 3 gruppi (non conta il gruppo placebo, chiaramente).

Come riporta però lo studio pubblicato sulla rivista Lancet, il 70 per cento delle persone vaccinate con il cerotto ha ammesso di preferire il nuovo metodo all'iniezione tramite la classica puntura.

Che l'ago vada presto in pensione?

Per l'applicazione su scala mondiale, però, è ancora presto, sebbene gli studiosi siano fiduciosi sul fatto che nel breve termine l'ago andrà in pensione per fare posto al rivoluzionario cerotto, contenente dei microaghi capaci di auto-iniettare il farmaco, senza che il paziente svenga -a volte letteralmente- alla vista della dottoressa o del dottore pronto per l'iniezione tramite puntura.

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