Un bacio di un parente o un amico sarebbe stata la causa scatenante della morte per meningite di una bambina di 18 giorni. A dare notizia del decesso della neonata la madre, Nicole Sifrit, dello stato americano dell'Iowa. La piccola Mariana Reese è deceduta per le complicanze di una meningite virale. Stando alle prime indiscrezioni, Mariana avrebbe contratto la malattia per colpa del virus dell'herpes, con cui entra in contatto dopo un bacio datole da un parente o amico di famiglia. La fonte, Metro, non chiarisce l'identità dell'individuo, parlando di semplice "visitor" che con il suo bacio avrebbe dato origine alla meningite virale, fatale per la piccola.
Bambina muore di meningite, il saluto commosso della madre
La madre di Mariana Reese ha salutato commossa la propria bambina, dedicandole un post su Facebook, attraverso cui ha comunicato a parenti e amici il suo triste destino. "Riposa in pace dolce angelo", così si conclude la lettera d'addio della signora Sifrit, che ha voluto condividere il proprio dolore con i suoi seguaci nel noto social network di Zuckerberg. "Speriamo che con la storia di Mariana si possano salvare numerose nuove vite", questa la speranza finale di Nicole Sifrit, consapevole che la morte della sua bambina fosse evitabile.
L'imputato nella dolorosa vicenda della piccola Mariana Reese è il virus dell'herpes, contratto dalla bambina a seguito di un bacio datole da un "visitatore" pochi giorni dopo la sua nascita.
Tale virus sarebbe poi stato la causa della meningite virale, la quale non ha lasciato scampo alla bambina, che dopo 18 giorni dalla nascita si è spenta per sempre. Un caso che invita alla riflessione anche qui in Italia, dove dilaga nel frattempo la psicosi del morbillo, malattia tornata all'improvviso a fare paura.
Pochi giorni prima che sua figlia morisse, Nicole aveva postato un grido d'aiuto sempre sui social network: "Il mio cuore è in frantumi, la mia bambina sta morendo.
Non ha più attività cerebrale, anche quelle del cuore, polmoni e fegato stanno crollando". I dottori hanno cercato di fare l'impossibile per salvarla. Il sito Metro, nell'articolo dedicato alla storia di Mariana, ha evidenziato come i medici dell'ospedale in cui era in cura la neonata di pochi giorni l'avevano sottoposta a numerose trasfusioni di sangue ma ogni tentativo è stato vano.
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