La nascita è sempre un vero mistero, molti studi cercano di scoprire i misteri che si celano dietro a questo straordinario evento. Uno di questi ha fatto una sensazionale scoperta, ovvero che il futuro nascituro, nella determinazione del sesso, avrà per il 50 percento l'influenza della madre. Una vera rivoluzione per quanto riguarda l'emisfero della nascita, visto che fino a poco tempo fa si riteneva fosse il padre la componente decisiva per generare un maschio piuttosto che una femmina. La Ricerca è stata realizzata da un team di scienziati canadesi, coordinati dal dottor Ravi Retnakaran, endocrinologo dell'ospedale di Toronto.
Questi, in un'intervista realizzata da un giornale canadese in merito alla ricerca pubblicata sull'American Journal of Hypertensione, ha spiegato in maniera molto dettagliata come si è svolto lo studio. Nell'esplicare tutte le informazioni relativamente al lavoro svolto, si è anche soffermato sul modo in cui sono arrivati alla conclusione che la madre incida sensibilmente sulla determinazione del sesso del nascituro.
Nascita e pressione arteriosa
Sulla nascita non è certo il primo studio che cerca di capirne tutti i misteri, ma quanto scoperto dal team di scienziati canadesi è davvero significativo. Sembra, infatti, che sia la pressione arteriosa della madre a dare una significativa spinta alla determinazione del sesso del nascituro.
Dalla ricerca che ha preso a campione 1411 donne, è emerso che in base alla pressione arteriosa prima della gravidanza, la nascita abbia dato due risultato distinti, e con una coerenza decisamente inconfutabile. Dunque la pressione materna pre-concepimento è davvero l'ago della bilancia nella determinazione del sesso?
Nascita e ricerca
Il mondo del bambino e della nascita rimane ancora un mistero, e solo grazie agli studi che gli scienziati portano avanti, oggi si riesce a saperne molto di più. La ricerca sulla nascita condotta dal team canadese, fatta su un campione di 1411 donne divenute mamme, ha dato questi risultati: 739 sono nati maschi, e 672 sono nate femmine.
Le donne che hanno generato i maschi, avevano una pressione sistolica di 106 mmHG, mentre quelle che hanno dato alla luce delle femmine, hanno fatto registrare una pressione sistolica di 103,3 mmHG. Dunque analizzando i risultati, che non hanno dato il minimo scarto che potesse dare adito a dubbi, si può notare che la madre non è più passiva nella generazione di un maschio o di una femmina. Questo riabilita anche l'emisfero della nascita come qualcosa che all'interno della coppia si realizza insieme, non solo nel dare alla luce un figlio, ma anche nella scelta del suo sesso futuro.