uova contaminate in Europa: è allerta alimentare in molti Stati, fra i quali il Regno Unito, la Francia, la Svezia e la Svizzera. Si tratta in particolare di uova che provengono dai Paesi Bassi e proprio qui le autorità hanno deciso di chiudere 180 allevamenti per precauzione. Molte uova ritenute contaminate sono state sequestrate: si ritiene che le uova siano state contaminate da un insetticida, il fipronil, che è una sostanza generalmente vietata in quei prodotti destinati ad entrare nella catena alimentare.

Cos'è il fipronil

Il fipronil è un insetticida che i veterinari usano di solito per contrastare le pulci, i pidocchi e le zecche che possono causare problemi agli animali.

Dalle autorità sanitarie questo insetticida è riconosciuto come moderatamente tossico per l'uomo. Gli esperti però chiariscono, come ha sottolineato anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che se il fipronil viene ingerito in grande quantità, anche nel corso del tempo, può risultare veramente pericoloso per la salute umana. L'insetticida in questione può causare danni ai reni, al fegato e alla tiroide.

Nei Paesi Bassi, dove si ritiene che sia stata originata la contaminazione, l'insetticida è stato trovato insieme a dei prodotti utilizzati per le pulizie. L'allarme è scattato dopo questo ritrovamento, che ha fatto iniziare i controlli anche presso gli altri Stati. Per esempio in Belgio è stata aperta un'indagine nei confronti di due società che realizzano sostanze per il trattamento degli animali negli allevamenti.

Si pensa che in certi casi sia stato utilizzato il fipronil per aumentare l'efficacia dei prodotti.

È veramente a rischio la sicurezza alimentare?

Le associazioni che tutelano la salute dei consumatori ritengono che il pericolo sia moderato. Le uova sono riconoscibili a partire dal codice che è stampato sopra di esse e per questo motivo i Paesi che rientrano nell'allarme potrebbero trovarle facilmente e ritirarle dal commercio.

Il rischio più grande è quello che le uova siano finite anche in alcuni prodotti come dolci e cibo da forno, allungando così i pericoli che si possono riscontrare lungo la catena alimentare.

Tuttavia la quantità di uova presumibilmente contaminate che sono state importate dai Paesi coinvolti non è enorme, quindi i consumatori potrebbero anche dirsi non preoccupati.

Di diverso parere è la federazione dell'agricoltura e dell'orticoltura dei Paesi Bassi, che ha affermato la necessità di sopprimere milioni di galline per liberarsi totalmente dal rischio indotto dal fipronil.