La mutazione genetica delle zanzare è ancora un mistero per i nostri ricercatori che studiano da anni il problema nei Paesi ad alto rischio. Secondo le parole della virologa Ilaria Capua, docente dell’Università della Florida dove si occupa della salute umana, animale ed ambientale - One Health - le zanzare viaggiano attraverso i turisti mutando così in continuazione.
È un’eccezione che fa riflettere
La malaria è solo una, forse la più nota, delle tante malattie che le zanzare possono trasmettere tramite il contatto sanguigno. Molti si ricorderanno il caso della Chikungunya avvenuta nel 2007 in Emilia Romagna dove furono contagiati quasi 200 persone, oppure dell’epidemia che colpì il Brasile nel 2016 denominata Zika, o addirittura quella meno nota chiamata Dengue, avvenuta a luglio di quest’anno in Trento dove ha colipito una persona proveniente da un viaggio dal Sud-Est asiatico e per finire poi con la morte di una bambina italiana per causa di malaria pochi giorni fa.
Trattasi di uno dei tanti casi inspiegabili riguardo il contagio tramite zanzara. È sempre più importante conoscere il tipo di zanzara che trasmette un certo tipo di infezione, specialmente se si tratta di una nuova malattia.
Un nuovo scenario
Il problema malattia ricade molto sugli attuali cambiamenti climatici aumentando così la diffusione di nuove infezioni coprendo, ovviamente, anche l’Italia. Il problema da considerare sta anche dal fatto che non si conoscono ancora tutte le specie di zanzare esistenti nel mondo, si consideri che solo in Florida, una delle zone più a rischio di contagio, il quasi 30% delle zanzare, non è stato ancora classificato e di conseguenza non esiste ancora una ricostruzione genetica sulla loro identità.
Questo porta ad un allarme di carattere mondiale in quanto siamo ancora lontano da poter determinare e tener sottocontrollo, le tante specie di zanzare in evoluzione con la capacità di trasmettere malattie: questo è quanto riferito dalla dott.ssa Capua.
Una possibile soluzione
Ad oggi possiamo combattere questa guerra proteggendo le nostre case con la disinfestazione, attendere il freddo invernale la quale porta ad un abbattimento immediato della popolazione delle zanzare; proprio come accadde in Italia nel 2007 per la Chikungunya. Fare attenzione ai viaggiatori infetti che non prendono precauzioni prima di intraprendere un viaggio in paesi già infetti, come ad esempio in Africa con la cura del Malarone.