Dopo anni di ricerche il dilemma è ancora aperto. La carne rossa fa male sì o no? A dare delle risposte chiare ci ha pensato l'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Stando a quanto riportato dall'associazione, mangiare molta carne rossa aumenta il rischio di contrarre specifici tumori. Su tutti, il cancro al colon retto e quello allo stomaco. Viene inoltre sottolineato il pericolo per le donne, visto che non è escluso nemmeno il tumore al seno, così come quello della prostata per gli uomini. A finire sul banco degli imputati sono anche gli insaccati e i salumi.
La posizione dell'Airc non differisce da quella di altre organizzazioni, come era presumibile basando le proprie affermazioni su dati scientifici.
I pericoli del consumo eccessivo di carne rossa
Dal tumore al colon retto al cancro allo stomaco, passando per il tumore al seno e quello alla prostata. Senza dimenticare il cancro all'endometrio, la mucosa che riveste la superficie interna dell'utero. I pericoli, oltre alle carni in scatola, arrivano anche dai salumi e dagli insaccati, come ad esempio mortadella, prosciutto e salame. Le basi della merenda di migliaia di persone in Italia o se vogliamo del pranzo, di chi fra i lavoratori non ha tempo di mangiare altro.
L'allarme lanciato dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro è un invito a riflettere sul consumo eccessivo di carne rossa, di cui spesso siamo soliti abusare durante la settimana sacrificando magari frutta e verdura.
Sotto la lente di ingrandimento dell'Airc finisce anche la modalità di cottura della carne, a causa della quale possono essere alterate le molecole della carne rossa andando a creare potenziali pericoli per la salute dell'uomo. Intorno a questo punto, ci si è soffermati sulle ammine eterocicliche, che sono potenzialmente cancerogene.
Altri studi confermano
Sono diversi gli studi che confermano quanto detto dall'Airc sui danni potenziali che la carne rossa causa se consumata in maniera eccessiva. Alcune di queste ricerche scientifiche sono state condotte all'estero, come ad esempio quella del World Cancer Research Fund. L'organizzazione raccomanda di mangiare fino ad un massimo di 300 grammi a settimana di carne.
Dall'altra parte, via libera a frutta e verdura in quantità industriale, con 400 grammi consigliati al giorno, corrispondenti all'incirca ad almeno cinque porzioni. Si può ad esempio iniziare a colazione, per poi proseguire a merenda, pranzo e cena, magari inserendo una doppia porzione in uno specifico pasto.