Il Ministero della Salute ha richiamato i filetti di acciughe in olio di oliva da 80 grammi del marchio Athena. Il prodotto è commercializzato dalla nota catena di supermercati Eurospin. La causa è da ricercarsi nel rilevamento di istamina, oltre il limite consentito. Si consiglia di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita dove lo si era acquistato in precedenza. Torna in primo piano l'allarme sulla sicurezza alimentare in Italia. Ad ottobre, erano stati diversi i richiami da parte del Ministero italiano, tutti riportati presso la sezione Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, nel sito salute.gov.it.

Riscontrata presenza di istamina nei filetti di acciughe Athena

Il lotto ritirato dei filetti di acciughe in olio di oliva Athena è il numero SK343A. La confezione interessata dal richiamo del Ministero della Salute pesa 80 grammi complessivamente, sgocciolato 42 grammi, e ha come data di scadenza l'8 giugno 2018. Verificate anche che il nome del produttore contenga la seguente dicitura, riportata nel documento ufficiale del Ministero: Importato da Sea Fish Spa - via Trento, 53 20021 Ospiate di Bollate (Milano).

A fine ottobre, vi era stato il richiamo per un lotto di salame, causa presenza di salmonella. A predisporre il ritiro preventivo la stessa catena di supermercati Auchan. A finire nel mirino era stato un lotto di salame felino Igp della Felinesi Salumi Spa.

Sempre ad ottobre un altro richiamo dovuto a contaminazione da salmonella. Stavolta, a finire sul banco degli imputati la salsiccia fresca in filze dell'azienda Benevati Claudio e Figli, realizzata a Foligno. All'inizio del mese scorso invece fu richiamato, causa presenza di salmonella, un loto del salame piccante prodotto da Salumificio Del Nera.

Che cos'è l'istamina?

L'istamina è una sostanza che ritroviamo nelle cellule adibite a come il corpo debba rispondere alle allergie. Un quantitativo troppo elevato di istamina può produrre l'effetto contrario, ovvero la comparsa di reazioni allergiche. Il pericolo maggiore, in caso di assunzione attraverso gli alimenti, si verifica quando vengono coinvolti soggetti intolleranti all'istamina.

Tra i sintomi riguardo l'intossicazione alimentare annoveriamo mal di testa, asma, difficoltà respiratorie, diarrea, crampi addominali, mal di stomaco, irritazioni, tachicardia, prurito agli occhi e vertigini. Vi sono due tipologie di intolleranze, quella temporanea o permanente. La seconda, più rara, colpisce tra l'uno e due per cento della popolazione.