Le flashbulb memories sono al centro dell'approfondimento di salute odierno de La Stampa, a cura di Raffaele Avico. Per chi mastica un po' la lingua inglese, non deve essere stato difficile tradurre il concetto iniziale. Ma quale ruolo hanno i ricordi traumatici nelle vite delle persone durante il quotidiano? Mentre il significato di individuo traumatizzato è noto, lo è meno l'aspetto specifico del funzionamento della memoria. Ha provato a spiegarlo in maniera accurata il sig. Avico, per il quotidiano con sede a Torino, riportando una serie di esempi piuttosto rilevanti su un delicato argomento.

Cosa sono le flashbulb memories

"Pietre dure, che stazionano nel flusso dei ricordi". Una delle tante definizioni sulle flashbulb memories, che si possono trovare nell'articolo di Raffaele Avico oggi nell'edizione online de La Stampa. Il primo passaggio che si verifica è l'episodio traumatico in sé. Segue poi la fase dell'immagazzinamento, acuito tanto più è grande il senso di vergogna (imbarazzo, per usare un eufemismo) provato in quel preciso istante. Infine "la ripetizione", vale a dire il ritorno di un episodio a tratti molto simile rispetto a quello del passato, con il quale si rivive la stessa emozione provata anni prima.

"Il trauma non viene ricordato, ma rivissuto". Un'altra interpretazione dei ricordi traumatici, secondo la definizione più moderna della psicotraumatologia.

Si potrebbe continuare così all'infinito, tanto è vasta la letteratura scientifica in questo campo, nonostante non sia un problema affrontato tutti i giorni da medici e ricercatori, quanto dalle persone comuni, abituate a fare i conti con un passato difficile da cancellare. Spesso e volentieri si tende a riporre in un cassetto remoto della propria mente quegli stessi ricordi che un giorno, nel prossimo futuro, si ripresenteranno puntualmente.

Le flashbulb memories sperimentato dal corpo

Nel mondo degli animali, le flahsbulb memories prevedono due tipi di reazioni a livello corporeo. Da una parte la fuga, dall'altra l'attacco. Due situazioni del tutto differenti fra di loro, originate paradossalmente però dalla medesima causa, o meglio ricordo. Anche l'essere umano non è immune.

Si va dall'aumento dei battiti del cuore, fino al respiro più corto, passando per mani e piedi più freddi del normale. Sintomi che possono essere associati alle situazioni più disparate, ma che in alcuni casi potrebbero avere un'origine molto meno sfuggevole rispetto a quella a cui si è abituati credere in taluni episodi.