Che la tecnologia stesse semplificando sempre più le nostre vite si sapeva già, ma negli ultimi anni si stanno raggiungendo livelli davvero sconvolgenti, in cui è persino possibile risolvere equazioni matematiche con un semplice foto su una app. L'incredibile novità di cui si parla in questi giorni è invece quella secondo la quale dal 2018 sarà possibile fare da casa le proprie ecografie, attraverso il proprio smartphone, utilizzando un dispositivo chiamato Butterfly IQ. Solitamente il sistema utilizzato dai medici per le ecografie è quello a ultrasuoni, una macchina utilizzata per catturare immagini di strutture del corpo interne per scopi diagnostici.

Butterfly iQ è invece una tecnologia ad ultrasuoni che si collega a uno smartphone, passando un'immagine ultrasonica diagnostica ad un altro livello, come fosse uno scanner.

Butterfly IQ, lo scanner intelligente

Il dispositivo, chiamato Butterfly iQ, entrerà in commercio nel 2018 negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) ha, infatti, già dato il via libera per la diffusione del prodotto. L'ultrasuono convenzionale utilizza un cristallo vibrante per generare onde sonore, mentre l'iQ utilizza trasduttori a ultrasuoni micro-lavorati, ovvero piccoli emettitori ad ultrasuoni posti su un chip semiconduttore appena più grande di un timbro postale. Il dispositivo è circa la dimensione di un rasoio elettrico e si collega alla porta Lightning di un iPhone.

Sarà venduto per $ 1999, un quarto del costo di una macchina ad ultrasuoni vera e propria. Le immagini ovviamente non sono della stessa qualità di quelle prodotte da macchine ad ultrasuoni di ultima generazione, ma ci sono moltissimi vantaggi. Ad esempio, i medici di reparto di emergenza possono portarne uno in tasca e fare un ecografia in maniera immediata ai pazienti in attesa.

13 Applicazioni cliniche

L'iQ di Butterfly è stato abilitato dalla FDA per l'imaging diagnostico in 13 applicazioni cliniche:

  • cardiologia adulta;
  • cardiologia pediatrica;
  • condizioni fetali / ostetriche;
  • condizioni ginecologiche;
  • condizioni muscolo-scheletriche convenzionali;
  • condizioni muscolo-scheletriche superficiali;
  • condizioni pediatriche;
  • navi periferiche;
  • orientamento procedurale;
  • piccoli organi;
  • condizioni urologiche.

Attualmente è destinato ad essere utilizzato da professionisti del settore sanitario, ma l'uso da parte dei pazienti arriverà molto presto. Infatti si prospetta che nel giro di pochi anni il dispositivo sarà presente in ogni famiglia proprio come fosse un termometro.