Lo sport e l'attività fisica in genere comporta numerosi benefici per la nostra salute. Ed in effetti la pratica dell'esercizio fisico abbinato a una regime dietetico sano ed equilibrato, che privilegi alimenti quali frutta e verdura, è la ricetta della salute e della longevità come ci ammoniscono gli esperti. Tuttavia non tutti gli sport sarebbero benefici per la nostra salute. Stando infatti a recenti ricerche gli sport da contatto, quali ad esempio il rugby, il calcio e tanti altri ancora, andando a scuotere eccessivamente il cervello potrebbero comportare dei problemi per la nostra salute.

Ma andiamo a considerare più nello specifico queste ricerche.

Sport da contatto e danni permanenti al cervello

Stando a uno studio condotto all'Università di Boston il rischio che gli sport da contatto comportano per il cervello sarebbe maggiore nei confronti dei soggetti più giovani. Questa maggiore pericolosità deriva dal fatto che se questi traumi alla testa si verificano durante l'età dello sviluppo il giovane potrebbe soffrire di tautopia, ovvero di una demenza che deriva dall'accumulo progressivo nel cervello della proteina tau. Basti pensare che questa proteina tossica che si accumula nel cervello viene ritenuta essere causa di demenza e di altre patologie neurodegenerative quali ad esempio l'Alzheimer.

In particolare i ricercatori hanno valutato gli effetti a lungo termine di questi sport di contatto prendendo in esame 177 adulti di età media 67 anni che erano stati giocatori di football. Dall'analisi è emerso che la demenza si era verificata nell'85% dei casi mentre sintomi cognitivi gravi hanno interessato il 95% del campione preso in considerazione.

Percentuali nettamente superiori rispetto a chi non praticava questo tipo di sport. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Neurology.

Encefalopatia post-traumatica

In particolare lo scuotimento che può derivare dagli sport di contatto può dare luogo alla encefalopatia post-traumatica. Per stabilire chi ne è sato colpito si utilizza il test King Devick che viene già utilizzato nell'ambito del MIlitary Acute Concussion Evaluation ( Mace) per valutare i danni subiti dai marines che riportano traumi da guerra.

Questo test viene adottato anche dalla Fifa per i calciatori, che sebbene siano meno esposti al contatto rispetto ai giocatori di football americano possono essere esposti in alcuni episodi di gioco a scontri involontari. Tuttavia questo pericolo non riguarda soltanto chi pratica un determinato sport ma può andare a interessare anche chi svolge un determinato lavoro. In questo senso risulta a rischio anche chi utilizza con frequenza ripetuta nel tempo il martello pneumatico.