Nei giorni scorsi Giochi Preziosi ha lanciato la campagna pubblicitaria sull’ultima versione di Cicciobello. Dopo aver camminato sulla neve ed essersi vestito da coniglietto il bambolotto dai capelli biondi e gli occhi azzurri si è ammalato di morbillo. Quale occasione per tanti bimbi per trasformarsi in medici e ‘curare’ l’amato giocattolo. Quello che Cicciobello non si aspettava era il polverone che si è sollevato in queste ore intorno alla nuova versione del bambolotto nato nel 1962. Cicciobello morbillino è diventato oggetto di un acceso dibattito social nel giorno in cui Mattarella iniziava le consultazioni per formare il nuovo governo, il mondo si inchinava a Cristiano Ronaldo e Goldrake festeggiava 40 anni.

In poche ore le discussioni sul bambolotto sono diventate topic trend su Twitter e la questione non riguardava certo l’assenza del bavaglino o la maglietta col coniglietto. Nel tweet di lancio della nuova versione di Cicciobello l’azienda leader del settore giocattoli precisa che nella valigetta c’è tutto l’occorrente per cancellare le piccole bue rosse.

"Attendiamo il Cicciobello Linfomino"

Lo spot ha provocato la reazione del virologo Roberto Burioni che ha manifestato il suo disappunto con un cinguettio polemico.

“Attendiamo il Cicciobello Linfomino e pure quello Meningitino”. Sulla questione si è espresso anche il medico Salvo Di Grazia che ha ironicamente affermato che in Cicciobelliola salvietta non funziona e c’è il serio rischio che il bambolotto finisca in rianimazione. Alle critiche dei due professionisti si sono uniti anche i commenti di tanti genitori che hanno espresso le proprie preoccupazioni in relazione alla nuova versione del giocattolo.

In tanti hanno rimarcato la necessità di affrontare certe tematiche evidenziando la mancanza di rispetto chi ha sofferto per tali patologie. La pagina Facebook IoVaccino ha ricordato che il morbillo è una malattia che continua ad uccidere quattrocento bambini al giorno (in Italia registrati tre decessi dall’inizio del 2018).

La replica della Giochi Preziosi

Dall’altra parte l’amministratore delegato della Giochi Preziosi, Dario Bertè, ha rispedito al mittente le critiche sottolineando di non aver fatto nulla di male. “Il concetto della bua relativo alle bambole è sempre esisto”. Alcuni utenti hanno ricordato che negli anni scorsi sono stati lanciati diversi giochi con tematiche collegate alla medicina.

In particolare negli anni ‘80 la Migliorati aveva lanciato Tondo Morbillo ma in quella circostanza non ci furono polemiche particolari ed il bambolotto con le bue rosse divenne l’oggetto dei desideri di tante bambine.