Allarme in australia per i casi sempre più in aumento di ulcera carnivora del Buruli. Si tratta di una importante infezione che è in genere presente nei paesi dal clima tropicale e che se non viene trattata in tempo può portare il paziente a gravi conseguenze. La malattia, secondo i medici, sarebbe capace di divorare letteralmente i tessuti interni ed esterni delle persone. La sua velocissima diffusione, starebbe mettendo in allerta il Paese, poiché, al momento, non si conosce nessun tipo di prevenzione.

Ulcera di Buruli: di cosa si tratta

I medici in Australia hanno lanciato l’allarme in relazione al fatto che negli ultimi anni i casi di questa strana malattia sono aumentati in modo incontrollato ed esponenziale.

Il problema risiede soprattutto nel fatto che, allo stato attuale, nessuna ricerca in campo medico ed epidemiologico è riuscita a dare spiegazioni sulla sua anomala diffusione nelle zone dell’Australia.

L’ulcera del Buruli, sarebbe infatti presente, in particolar modo, nelle zone tropicali, ed è una tipica infezione determinata dal batterio ‘Mycobacterium ulcerans’ presente e normalmente circoscritto in molte zone tropicali dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. La sua insorgenza è caratterizzata dalla comparsa sottocutanea di un piccolo e mobile nodulo, che non crea inizialmente dolore al paziente. La sua evoluzione si presenta attraverso la conseguente ulcerazione della zona interessata in seguito all’emissione di particolari tossine che distruggono letteralmente le cellule della pelle e tutta la struttura sottocutanea di vasi e grasso.

Nel tempo l’ulcera assume dimensioni sempre maggiori deturpando in modo permanente la zona interessata che potrebbe interessare oltre che la pelle anche organi interni. Da questa sua particolare caratteristica viene appunto chiamata ‘ulcera carnivora’.

Ulcera carnivora: come avviene il possibile contagio

Questo particolare tipo di infezione, al momento, non è ancora chiaro come poterla prevenire.

L’ipotesi probabile è che il pericoloso batterio sia trasmesso all’uomo da insetti presenti nelle acque, poiché, statisticamente, le comunità più esposte alla malattia, si trovano nei pressi di corsi di laghi e fiumi. Le autorità sanitarie australiane, in seguito a questo pericolo epidemiologico in agguato, avrebbero avviato una serie di campagne per sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica.

I medici, ancora ignari e all'oscuro della possibile strategia sanitaria da poter intraprendere, chiedono possibili finanziamenti per condurre opportune ricerche per capire, il prima possibile, l’origine e la causa della malattia misteriosa.