Rimanere incinta può essere una vera impresa per alcune donne, ma come per altri aspetti riguardanti la nostra salute, la fertilità è condizionata anche da stile di vita e Corretta alimentazione. Un interessante studio condotto dall'Università di Adelaide, Australia, rivela qual è la dieta ideale che dovrebbe seguire una donna alla ricerca di una gravidanza e quali cibi andrebbero assolutamente evitati. La ricerca, su vasta scala, ha coinvolto ben 5598 donne incinte provenienti da Gran Bretagna, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda, con i risultati che vedremo di seguito.
Chi mangia poca frutta ha il 50% di probabilità in più di essere sterile
Tutti i dettagli dello studio si trovano pubblicati sulla rivista scientifica Human Reproduction, ma alcuni dati sorprendenti saltano subito all'occhio. I ricercatori australiani hanno scoperto che tra le donne intervistate coloro che consumavano poca o per niente frutta presentavano ben il 50% di probabilità in più di essere sterili. Non solo, rispetto alle donne che mangiavano frutta tre o più volte al giorno, durante il mese prima del concepimento, le donne che mangiavano frutta soltanto da una o tre volte al mese impiegavano circa mezzo mese in più per rimanere incinta. La frutta, fonte importante di vitamine, sali minerali e fibre fornisce al corpo elementi essenziali per il suo equilibrio e funzionamento.
Se le condizioni nutrizionali della donna (si può essere malnutriti persino se sovrappeso) non sono ideali ecco che possono insorgere problemi nelle capacità di concepire o meno. Già altri studi precedenti, come citato dagli stessi ricercatori australiani, avevano posto in relazione gravidanza e corretta alimentazione.
Rischio di infertilità raddoppiato nelle donne che mangiano cibo da fast food
Ma non è finita e forse non sorprende più di tanto, ma abbiamo brutte notizie anche per gli amanti del cibo spazzatura, il così detto "junk food". Sebbene per lo studio in questione siano stati presi in considerazione solo gli alimenti da asporto, tipici della dieta americana, come come pizza, hamburger, patatine e pollo fritto, c'è da aspettarsi che analoghi risultati possano riguardare anche tutti quegli alimenti preconfezionati privi di valore nutrivo, ma pieni di grassi e zuccheri che più o meno consciamente (leggere sempre le etichette) ingeriamo quotidianamente.
Rispetto alle donne che non mangiavano mai o solo raramente cibo da fast food, le donne che consumavano questo tipo di alimenti per ben quattro o più volte a settimana impiegavano circa un mese in più per rimanere incinte. Anche il loro rischio di infertilità è risultato raddoppiato salendo dall'8 al 16%. Infine il consumo di pesce e verdura, sempre secondo quanto evidenziato da questo studio, non sembrerebbe incidere più di tanto su fertilità e tempi del concepimento.
Alimentazione e fertilità: no al fast food, si alla frutta
Questo è il primo studio che ha dimostrato l'impatto della dieta prima del concepimento su una così vasta fetta di popolazione. Per ottenere i dati analizzati dagli scienziati, le gestanti sono state intervistate dalle ostetriche di ricerca durante la loro prima visita prenatale avvenuta alla 14-16° settimana di gestazione.
Le informazioni dietetiche riguardanti il mese prima di quello del concepimento sono state ottenute mediante domande di frequenza alimentare per frutta, verdure a foglia verde, pesce e cibo da fast food. È stato inoltre documentato l'uso di eventuali trattamenti per favorire la fertilità associati alla gravidanza in corso e si è tenuto conto anche dei diversi fattori noti per aumentare il rischio di infertilità, come elevato indice di massa corporea (IMC), età della gestante, fumo e assunzione di alcol. Pur con tutti i limiti inerenti uno studio di questo tipo (mancano ad esempio i dati che riguardino le scelte alimentari dei padri e non sono stati presi in considerazione gli alimenti preconfezionati), è stata ancora una volta dimostrata l'importanza di uno degli aspetti più facili su cui intervenire per migliorare la qualità della nostra salute, ovvero l'alimentazione.