Il digitale è entrato anche nel mondo sanitario, basti pensare alla possibilità di ritirare i referti online oppure alla cartella clinica elettronica o alla prenotazione online degli esami e delle visite mediche. Nonostante la spesa per la sanità digitale sia in continuo aumento, i cittadini italiani non sembrano ancora pronti ad utilizzarla appieno.
I cittadini e la sanità digitale
Secondo l'undicesimo rapporto dell'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano 8 cittadini su 10 non utilizzano i servizi digitali offerti dal sistema sanitario.
Ciononostante il 2017 ha registrato una crescita della spesa per l'e-health (sanità in rete) che raggiunge 1,3 miliardi di euro (circa l'1,1% della spesa sanitaria pubblica) con una crescita del 2% rispetto all'anno 2016.
Le abitudini dell'80% dei cittadini italiani non tengono il passo con l'evoluzione informatica dei servizi sanitari: infatti, molti continuano a recarsi personalmente nelle cliniche, negli ospedali per ritirare i referti medici. Ciò comporta non solo un dispendio di tempo per i cittadini, ma anche un costo economico da non sottovalutare. Se quell'80% degli italiani fosse più disposto ad utilizzare gli strumenti di comunicazione digitale per prenotare le visite mediche, ritirare i referti, richiedere informazioni e quant'altro si potrebbero risparmiare più di 5 miliardi di euro.
Il responsabile scientifico dell'Osservatorio, Mariano Corso, ha dichiarato come sia “necessaria la partecipazione attiva dei cittadini alla corretta gestione della propria Salute” al fine di comunicare con il medico; e come sia indispensabile lo “sviluppo delle necessarie competenze digitali degli operatori sanitari, sia nelle università che attraverso piani di formazione continua sul posto di lavoro”.
Perchè i cittadini sono poco digitali?
L'Osservatorio in collaborazione con Doxapharma ha condotto un'indagine su un campione di 2.030 cittadini. I risultati hanno mostrato come il telefono sia lo strumento privilegiato per prenotare visite ed esami (51%). Le motivazioni di coloro che non utilizzano i servizi sanitari online, nonostante ne siano a conoscenza, sono molteplici.
Qualcuno non è in grado di utilizzare i sistemi digitali e non ha nessuno che lo aiuti (soprattutto gli anziani), ed altri non si fidano del servizio online.
Rapporto medico-paziente
Il comportamento “poco digitale” dei pazienti va a incidere anche sul loro rapporto con il medico: sette cittadini su dieci preferiscono incontrare di persona il medico. I pochi che adoperano gli strumenti di comunicazione digitale utilizzano principalmente l'email (15%), poi gli sms (13%) e l'applicazione di messaggistica Whatsapp (12%). Le comunicazioni che avvengono tramite messaggistica si limitano al fissare o allo spostamento di visite.