Individuato il batterio responsabile dell’intossicazione alimentare che ha determinato, in più di 180 persone, fra le quali soprattutto bambini, ricoveri ospedalieri in seguito a notevoli disturbi gastrointestinali. I casi sarebbero tutti riconducibili ad una importante intossicazione batterica di origine alimentare avvenuta da alimenti consumati nelle scuole del capoluogo. La procura di Pescara, ha aperto in merito alla vicenda, un fascicolo contro ignoti.

Intossicazione nelle scuole di Pescara: l'origine del problema

Le ultime analisi di laboratorio, effettuate sui piccoli pazienti, hanno evidenziato in particolare la presenza, nei campioni prelevati, del batterio Campylobacter.

La sua trasmissione è generalmente dovuta ad alimenti contaminati. In parallelo Nas e Asl hanno effettuato, in questi giorni, numerosi sequestri relativi agli alimenti preparati e presenti nell'ambito delle cucine coinvolte nella preparazione dei menù destinati alle mense del capoluogo. Il batterio responsabile dell'intossicazione è stato individuato oltre che dalle analisi sui pazienti anche dall'esito positivo riscontrato in seguito alla somministrazione mirata della terapia antibiotica, che avrebbe così subito individuato nel batterio Campylobacter l’origine del problema. Il sindaco di Pescara, in relazione alla vicenda, ha repentinamente sospeso, a scopo cautelativo e con un’apposita ordinanza, il servizio alimentare relativo alle mense in tutte le scuole presenti sul territorio comunale, ordinanza che sarà valida fino a quando non verrà, con certezza, individuato il cibo contaminato dal batterio responsabile dell'intossicazione.

Sintomi e cause dell'intossicazione da Campylobacter

Il batterio Gram negativo Campylobacter determina una delle malattie gastrointestinali più diffuse al mondo. Solitamente il suo tempo di incubazione può variare, a seconda dei casi, da un minimo di 24 ore ad un massimo di sette giorni. I suoi sintomi sono caratterizzati prevalentemente da forti dolori addominali, innalzamento della temperatura, mal di testa, diarrea, nausea e vomito.

La trasmissione del Campylobacter è associata, molto spesso, al consumo di alimenti a rischio, come il latte non pastorizzato, la carne, il pollo e le frattaglie cotte in modo non adeguato. In particolare la trasmissione attraverso pollame, può avvenire in seguito alla manipolazione delle carni e degli utensili non idoneamente e igienicamente trattati sia durante la fase di preparazione dell'alimento che durante la sua conservazione.