Un anziano di 77 anni abitante a Cento, provincia di Ferrara, è stato colpito dal virus West Nile ed è deceduto. L'anziano soffriva già di problemi cardiorespiratori ed in seguito al morso di una zanzara che gli ha trasmesso il virus è morto all'ospedale ferrarese di Cona. L'uomo era stato ricoverato in seguito ad una caduta presso l'ospedale di Cento il 24 luglio, ma le sue condizioni sono poi peggiorate ed è stato richiesto un trasferimento a Cona, dove le varie analisi hanno rivelato la presenza di una meningoencefalite da West Nile. Il quadro clinico dell'uomo si è poi aggravato, fino ad arrivare al decesso.
Trasmissione del virus
La febbre West Nile è una malattia provocata dal virus West Nile (Wnv), della famiglia dei Flavivirida. Il virus in questione è diffuso in Europa, Australia, Asia occidentale e America. Il contagio può avvenire tramite una zanzara che appartiene alla specie Culex. Il contatto con una persona contagiata non crea nessun pericolo per la Salute; fonte di contagio possono essere anche uccelli selvatici e alcuni mammiferi, soprattutto equini.
A partire dal 2000 furono segnalati casi di West Nile nei cavalli in Toscana e dal 2008 sono comparsi i primi contagi nell'uomo. Tra gli altri metodi di trasmissione del West Nile ci sono anche trasfusioni di sangue, trapianti di organi e contagio tra madre e feto.
I sintomi della febbre del Nilo
Nella maggioranza dei casi il virus non mostra sintomi evidenti. In due casi su 10 però, può verificarsi la presenza di febbre, mal di testa, vomito, sfoghi cutanei e nausea. I sintomi in questione, possono avere una durata di qualche giorno o settimana e molto dipende anche dall'età della persona contagiata.
Negli anziani e nei bambini i sintomi possono essere più gravi del normale come tremori, disturbi alla testa, convulsioni e addirittura coma.
Dopo l'avvenuto morso, il virus può restare in incubazione per un periodo che va dai 2 ai 14 giorni. Per avere la certezza di essere non essere stati contagiati, bisogna effettuare l'apposito test di laboratorio.
Molto importante è ripetere il test più di una volta prima di escludere la possibilità di aver contratto il virus, poichè il test del West Nile può risultare negativo dopo i primi 8 giorni dal verificarsi dei sintomi. Al momento non esiste alcuna cura, ma i sintomi dovrebbero scomparire nel corso di pochi giorni, tranne che per i casi più gravi. L'unica precauzione da poter utilizzare è quella di proteggersi il più possibile dai morsi delle zanzare.